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I Consiglieri Comunali DS di Vieste vadano a casa

A soli tre mesi dall' insediamento della nuova Amministrazione Comunale di Vieste, il gruppo consiliare Ds torna all' attacco, ma il loro è un attacco sterile in quanto la loro tattica si concentra in una mera e insignificante critica. Ma le proposte dove sono?

Lor signori non erano pronti a governare la nostra città? E qual' era il loro programma? Ah, dimenticavo, in campagna elettorale i “comunisti in doppiopetto” e i “comunisti in t-shirt Jean Paul Gautier” ricordavano ( o meglio minacciavano ) i cittadini, affermando che per Vieste sarebbe stato meglio avere una giunta di sinistra in modo da poter lavorare in maniera più “armonica” con Provincia e Regione. È certo che se avessero vinto loro e avessero governato nello stesso modo in cui sono governate Provincia ( assente e scollamento con le istanze dei cittadini ) e Regione ( guidata con Vendola che ha in mano il Manuale Cencelli ), Vieste avrebbe fatto un milione di passi indietro. L' aver affermato nuovamente quella frase dimostra che i due enti superiori, ed in particolar modo la Regione, non governano in base agli interessi dei cittadini, ma in base agli interessi dei propri soviet, o credendo di accontentare gli interessi dei propri soviet. E di esempi ce ne sono, ma basta menzionare il fatto che sia Provincia che Regione non hanno affatto collaborato per organizzare al meglio l' Estate viestana, lasciando solo il Comune di Vieste a dover organizzare qualche attività o col solo ausilio del Parco Nazionale del Gargano. Fortunatamente Vieste è guidata dal Centro-Destra, e questa volta c'è anche AN, che con l' Assessore D' Errico ribadirà le proprie proposte sintetizzate nella lotta allo sperpero, proposte di sviluppo nella certezza del diritto, nella sicurezza, nell' occupazione. Concludo augurando alla Giunta Comunale di Centro-Destra un buon lavoro, e invitando i Consiglieri Comunali Ds ad avanzare delle proposte concrete o a fare un passo indietro: dimettendosi.

Il Presidente

del circolo Azione Giovani

Pinuccio Tatarella

Raffaele Zaffarano