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Maometto, un profeta di Dio. Gesù, un uomo come gli altri.

In uno scenario come quello politico internazionale attuale, può essere molto importante fare qualche breve e rapido raffronto fra i principi ispiratori di religioni che non per forza devono essere in contrasto fra di loro, ma che purtroppo, in virtù di certe differenze teologiche, rischiano di far precipitare quotidianamente il dialogo per la pace e la vicinanza fra i popoli.Nel Corano si afferma che “Dio è uno, non generò né fu generato e nessuno gli è pari” (Sura 112), mentre per i cristiani Dio è Uno e Trino e Gesù è stato generato dalla stessa sostanza del Padre.
Maometto è profeta di Dio, ma è stato preceduto da altri inviati come Adamo, Abramo, Mosè, Davide e Gesù. I musulmani, infatti, credono che Gesù sia nato da Maria Vergine e che abbia fatto dei miracoli, non accettano però che sia Figlio di Dio, cosa che per i cristiani è una verità fondamentale. Gesù è visto come un grande profeta, l’ultimo dei profeti prima di Muhammad, ma non è Dio. È un uomo come gli altri, cui Allâh ha affidato una Rivelazione che poi i suoi seguaci hanno in parte frainteso e falsificato, in primo luogo divinizzando la sua persona. Maria è una donna privilegiata, una santa, che ha concepito in modo verginale Gesù, per volere di Allâh, ma che non può certamente essere associata a Dio come Sua sposa né esserne la madre essendo Dio assolutamente ingenerato.
Il concetto di ispirazione divina del Corano è decisamente diverso da quello usualmente considerato nella tradizione cristiana per la Bibbia. Nel Corano ogni singola parola è di Dio e sacra in quanto è l’esatta trascrizione del Libro sacro che è in Cielo presso Dio. L’ortodossia islamica ammette l’eternità del Corano in quanto parola di Dio, ovvero uno dei suoi attributi, tutti eterni come Dio stesso. Anche se non è un’affermazione dogmatica, questa convinzione ha determinato una certa diffidenza verso le traduzioni del Corano in lingue diverse dall’arabo. I musulmani anzi parlano di traduzioni del “significato” del Corano, ma non del Corano stesso, parola di Dio.