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Vieste. Ripresi gli scavi archeologici. Rinvenuto un biberon di oltre duemila anni

Ripresi in questi giorni gli scavi nel cortile interno del Municipio di Vieste. Tra i reperti rinvenuti un biberon di duemila e trecento anni fa.

L'oggetto, trovato nella tomba ellenistica scoperta nel cortile, è uno degli ultimi oggetti funerari venuti alla luce durante gli scavi. Il biberon non è che un askos, un'ampolla in ceramica, con una piccola cannula laterale che permetteva la sunzione del bambino. Affianco al biberon un braciere di bronzo di circa trenta centimentri di diamentro.
<<Non possiamo azzardare eccessive ipotesi ma ritengo che la tomba sia appartenuta ad un personaggio importante e poi sia stata utilizzata da altri membri della famiglia>> afferma Giovanna Pacillo, archeologa responsabile per la provincia di Foggia della sopraintendenza tarantina.

Nonostante il valore della scoperta archeologia gli scavi potrebbero però conoscere una battuta d'arresto, non ci sarebbero, infatti, abbastanza fondi per continuare. Il Comune sta contribuendo alla meglio ma non è abbastanza.

A questo proposito grande interesse è stato dimostrato anche dagli enti sovracomunali. Sia il presidente del Parco nazionale del gargano che quello della Comunitò montana si sono detti disponibili a contribuire a intercettare i finanziamenti giusti per proseguire gli scavi.