Il dibattito di questi ultimi mesi sta segnando le tappe per la costruzione del Partito Democratico.Una necessità dettata dalla storia e dalla particolare fase politica che attraversa il Paese.
Ma il limite vero di questa elaborazione del processo unitario sta nell’assenza di una discussione vera nel territorio sui contenuti ed i valori del nuovo soggetto politico.
Il problema di come costruire il Partito Democratico nel territorio dovrebbe essere al centro del dibattito politico senza eludere il nodo dei rapporti di conflittualità che esistono tra i gruppi dirigenti dei DS e della Margherita. Per questa ragione fin dalla metà dello scorso mese di ottobre ho voluto inviare una lettera al coordinatore cittadino della Margherita Mimmo Gimma, al quale ponevo proprio l’esigenza di riprendere un rapporto che si era interrotto in occasione della divisione alle recenti elezioni amministrative.Certo non possiamo nasconderci il fatto che questo rappresenti un grande elemento di difficoltà ma il nostro ruolo di responsabili politici dei nostri partiti ci investe di una responsabilità per la quale non possiamo permetterci il lusso di restare prigionieri del nostro passato. Si tratta di dimostrare una grande prova di maturità consegnando definitivamente alla storia le comuni responsabilità della mancata Unione proiettandoci con convinzione verso la costruzione del Partito Democratico. Questa è la sfida che abbiamo davanti a noi. E dispiace che nonostante le occasioni con le quali era possibile avviare un confronto, come ad esempio il dibattito sulla Legge Finanziaria o sulla Sanità, il coordinare della Margherita non abbia ritenuto rispondere all’invito che gli era stato rivolto. Mi auguro che, qualora vi fosse questa volontà unitaria, si ricerchi una occasione di confronto per discutere sulle forme, sui modi e sui tempi per avviare anche a Vieste questo processo unitario.
Aldo Ragni
Segretario Ds Vieste