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“ABBATTIAMO L’ABBAZIA DI KÀLENA”

La provocazione di LegAmbiente.

L’associazione Legambiente ha sottoscritto l’appello “Salviamo l’Abbazia di Kàlena" con una provocazione: “Abbattiamo l’Abbazia di Kàlena, ed al suo posto costruiamoci un moderno albergo”. A detta dei membri dell’Associazione questo è l’unico modo per farsi ascoltare dalla politica locale, e per sensibilizzare l’opinione pubblica.

La situazione di Kàlena, così come quella di San Leonardo a Siponto, è destinata al crollo perchè il suo recupero è bloccato ormai da diversi anni da diverse questioni burocratiche.

“Colpisce al contrario – così prosegue la polemica di LegAmbiente – la mancanza assoluta di burocrazia e di regole che si associa all’estrema volitività di politici, tecnici comunali e imprenditori quando, a pochi metri dagli stessi monumenti, e in violazione di tutto vincoli comunitari e paesaggistici, le elementari regole del buon gusto, si decide di costruire veri e propri mostri: un’area industriale a un passo da San Leonardo, una struttura turistica a un passo da Kalena. Nel far west garganico, dove tutto è possibile…In questo Gargano, casa e patria di tutte le libertà, dove l’impossibile non esiste, rischiamo di rimandare indietro un finanziamento per il restauro di San Leonardo. E non riusciamo a trovare il bandolo della matassa per salvare dalla distruzione la storica abbazia di Kàlena in agro di Peschici.

È per questo che abbiamo aderito alla campagna del Centro studi Martella e di Italia Nostra e invitiamo tutti i cittadini a firmare la petizione on line “Salviamo Kalena”. Anche dal blog di Legambiente Gargano http://legambientegargano@splinder.com”.