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Le viestane vincitrici alla prima di ritorno

Inizia nel migliore dei modi il girone di ritorno per le due viestane impegnate nel campionato di Prima Categoria. La Viestese con questa vittoria si riavvicina al plotone delle squadre che lottano per la salvezza. E si rinforza con due nuovi innesti: De Pascalis e Valentini.
L'Atletico Vieste festeggia con una schiacciante vittoria il primato solitario in classifica sfruttando il mezzo passo falso del Virgilio Maroso Candela.

Risultati della 16.ma giornata del campionato di Prima Categoria – Girone A

Ascoli Satriano Atletico Modugno  4-2
Arpifoggia Atletico Vieste  1-5
Città di Terlizzi Azzurra Audace Barletta  0-3
Atletico Foggia Margherita Sport  3-2
Viestese Nuova Daunia Foggia  3-1
Atletico Bovino R. Castriotta Manfredonia  1-1
Real Barletta Torremaggiore Calcio  0-0
Matinum Virgilio Maroso Candela  2-2

1   Atletico Vieste 37
2   Virgilio Maroso Candela 35
3   Atl. Bovino 31
4   Castr. Manfredonia 29
5   Torremaggiore 27
6   Atletico Modugno 25
7   Ascoli Satriano
24
8   Real Barletta
23
9   Arpifoggia 22
10   Matinum  21
11   Audace Barletta 21
12   Atletico Foggia 20
13   Margherita Sport
18
14   Viestese 17
15   Città di Terlizzi Azzurr 5
16   Nuova Daunia Foggia 3

 

PRIMA CATEGORIA – GIRONE A

Viestese – Nuova Daunia Foggia 3 – 1
VIESTESE: Ricci, Cavaliere (dal 46' Ventrella), Totaro, Borgia, De Pascalis, Vespa, Iannone (dal 46' Graziano), Iacovone (dal 70' Vecera R.), Palmieri, Vlassis, Vecera M. All: Olivieri
NUOVA DAUNIA FOGGIA: Giuliani, Valentino, Feninno, Rotulo, Di Francesco (dal 87' Caravella), Balsamo, Rosati, Pietrasanta, D’Antuono (dal 73' Troccoli), Ognissanti, Matera. All: Mendolicchio
ARBITRO: Ciccolella di Molfetta
RETI: al 11' Vespa, al 38' Ognissanti (rigore), al 74' Vecera R., al 77' Ventrella (rigore)

 

Massimo Olivieri ha di che rallegrarsi, la Viestese ha conquistato sul proprio campo la quinta vittoria a dimostrazione di una determinazione mai smarrita.
Gara ben giocata da entrambe le squadre che si sono affrontate a viso aperto e senza timori reverenziali, specie i foggiani allenati da Mendolicchio non meritano affatto l’ultimo posto.
I viestani hanno avuto un inizio agevevole e sono passati in vantaggio con il difensore Carlo Vespa che con una spettacolare rasoiata ha trasformato un calcio piazzato dalla lunga distanza.
Poi Vlassis ha sciupato il raddoppio non riuscendo a deviare il pallone in rete con la porta sguarnita, gli ospiti invece alla prima occasione hanno trovato il pareggio grazie ad un rigore concesso per atterramento di Rosati e trasformato da Ognissanti che ha spiazzato Ricci.
Il resto della gara è stato un monologo, Viestese protesa all’attacco ma senza concretizzare nulla e Nuova Daunia Foggia a difendersi ordinatamente senza fare barricate, di qui la difficoltà per Massimo Olivieri ad indovinare la mossa giusta.
Al 70' il tecnico viestano mandava in campo Rocco Vecera per aprire un varco nella difesa ospite, al 74' sono arrivati i frutti della geniale mossa, Rocco Vecera riusciva con un colpo di testa a segnare il gol del meritato vantaggio mandando in frantumi la tattica difensiva di Mendolicchio.
Per Massimo Olivieri e tutta la società viestana il giusto premio di tanta pazienza di fronte alle innumerevoli avversità che avrebbero tagliato le gambe a chiunque.
La Viestese è stata costretta ad imitare la storia della “tela” di Penelope, costruiva la squadra di giorno e poi di notte la stessa squadra si sfaldava con giocatori che prendevano altre direzioni.
L’ultima in ordine di tempo le defaillance di Bertozzi e Carpentieri che hanno costretto il Presidente Michele Mattera e lo sponsor D’Aprile ad intervenire nuovamente sul mercato.
Questa volta gli acquisti sono di quelli che fanno notizia: Salvatore De Pascalis detto “Sasà” ex San Severo e forte difensore centrale e Vincenzo Valentini, estroso giocatore dell’Atletico Vieste.
Su Vincenzo Valentini questa improvvisa cessione o meglio questo svincolo ha dei retroscena un po’ imbarazzanti per l’Atletico Vieste che non ha saputo gestire uno dei suoi migliori giocatori.
Valentini poteva essere un po’ indisciplinato, poteva essere poco motivato perché non considerato nella maniera giusta, ma quell’estro naturale di un campione faceva dimenticare tutto.
A Vincenzo gli auguri di grande riscatto affinchè possa dimostrare a quelli dell’Atletico di aver commesso per l’ennesima volta un grave errore di valutazione, i veri campioni non mentono mai quando decidono di giocare.Forza Valentini dimostra quanto vali.
                   Michele Mascia