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Accorpamento Ausl: “pensiamo al serio, al ridicolo già ci siamo!”

La segreteria provinciale dell’UDC  con un comunicato a firma del Segretario Provinciale on. Franco di Giuseppe e del Responsabile Provinciale del settore sanità dr. Matteo Cannarozzi de Grazia in merito al previsto accorpamento delle AUSL (6 in tutto, una per ogni provincia) si dichiara contraria a questa ipotesi che vede inevitabilmente accentuare e non ridurre gli attuali problemi che attanagliano la sanità pugliese, quella della provincia di Foggia in particolare. Solo una mera visione tecnocratica, che vede nella riduzione della spesa  l’unico metodo di valutazione dell’efficienza sanitaria (SIC!), può partorire una  simile soluzione, che non ha nulla di “POLITICO” se è vero come è vero che il tutto si decide a tavolino senza un minimo di “concertazione” (parola molto cara alla sinistra) senza guardare ai reali bisogni di una popolazione e  di un territorio che considerano il soddisfacimento dei bisogni in tema di sanità come uno degli ultimi baluardi per difendere non gli stipendi dei vari Direttori, ma i sacrosanti diritti di chi, rassegnato ormai a non chiedere più un miglioramento della qualità della vita, vorrebbe almeno sperare che gli sia riconosciuto  il “ DIRITTO ALLA VITA”. L’UDC convinta da sempre che la salute non ha colore politico auspica una convergenza di tutte le forze politiche di Capitanata affinché  non venga perpetuato l’ennesimo scippo a una provincia che vede al suo interno ben 3 Comunità montane, un numero considerevole di “ Piccoli Comuni” e un flusso turistico di milioni di persone che giustificano non il riconoscimento di un “ privilegio”, ma di un sacrosanto diritto! L’UDC auspica altresì che il periodo natalizio, indipendentemente dal credo di appartenenza, sia visto da tutti come un periodo di  profonda riflessione e di  ponderate decisioni  e non già come  favorevole a colpi di mano a danno della collettività, se è vero come è vero che altre Regioni, che hanno  già sperimentato la riduzione delle AUSL, stanno ritornando indietro dalle loro decisioni. Non siano  né un braccio di ferro tra il Presidente Vendola, Assessori Regionali, Consiglieri  regionali di maggioranza e “Tecnici”,  né la conclusione che “ il  mal comune  è mezzo gaudio” a prevalere sulla logica di chi deve riconoscere una peculiarità di un territorio, indipendentemente se sia  o meno anche il bacino del proprio elettorato. L’UDC ritiene altresì che il contenimento della spesa sanitaria, comunque da tenere in considerazione, passa per altre e ben note soluzioni e non per questa decisione che sa molto di qualunquismo e poco di rispetto delle promesse elettorali. L’UDC di Capitanata,  anche attraverso il suo rappresentante regionale Angelo Cera si adopererà perché sia scongiurato questo ulteriore e maldestro tentativo di impedire di dare voce ai più deboli e di vanificare quanto di buono si è tentato di fare in una provincia con molte potenzialità, ma con pochi mezzi a disposizione. Ci si adoperi tutti perché la politica sia al centro delle decisioni e l’UDC si dichiara disponibile a dare il suo responsabile e sereno contributo perché il periodo è tale da invocare soluzioni anche drastiche, ma condivise e non sarà certamente un Harry Potter di turno che imporrà  le decisioni. PENSIAMO AL SERIO, AL RIDICOLO GIA’ CI SIAMO!