Duello all’arma bianca per l’affidamento della struttura
Il porto turistico di Vieste è in fase di ultimazione. Il Comune ha predisposto il bando di gara a evidenza pubblica per l'ultimazione del secondo lotto – per cui occorrono 8 milioni di euro – e l'affidamento in gestione dei servizi. Per quest'ultimo affidamento si parla di contratto digestione di 45 anni, ma il canone non è ancora stato fissato. Così come stanno le cose – spiega il sindaco di Vieste, Ersilia Nobile – speriamo di rendere fruibile la struttura entro il mese di giugno. A1 momento, stiamo approntando il bando di gara per l'affidamento. Per la stagione imminente, però, stiamo pensando a una gestione provvisoria. Abbiamo aperto il tavolo tecnico solo martedì, quindi non credo che riusciremo a chiudere 1'iter in tempo. Quindi stiamo pensando di affidare la struttura alla stessa società che l'ha realizzata". Il porto turistico risulta realizzato su un'area a mare in concessione di circa 60.000 mq., e prevede un complesso sistema di infrastrutture ed una vasta gamma di servizi al diportista atti a garantire sicurezza e comfort in navigazione ed in porto. E' stato progettato per ospitare oltre 500 posti barca sino a 28 m di lunghezza. Nonostante i lavori procedano, quindi, emerge il problema della prossima stagione turistica. "Un grande problema – afferma Mauro Clemente, consigliere comunale della lista Vieste Nuova -. L'amministrazione si è cullata sulle promesse di Italia Navigando e ora ci troviamo con mezza struttura fatta e nell'impossibilità di accogliere i natanti". Il riferimento di Clemente risale a qualche mese fa, quando la società controllata da Sviluppo Italia, che aveva investito nella realizzazione della struttura, aveva deciso di abbandonare l'iniziativa e defilarsi. "Il primo lotto del Parto turistico di Vieste – dice Clemente – e' in corso di ultimazione; esso e' costituito, oltre che dalle opere strutturali, dai servizi connessi ai pontili galleggianti con relative pertinenze, negozi e servizi lungo il molo foraneo; il secondo lotto, che comprenderà i manufatti da destinare ai servizi, cioè nautica da diporto, centro commerciale, centro espositivo e fieristico, attività commerciali, non viene ancora avviato. L'amministrazione ha avviato le procedure per la predisposizione di un bando di gara ad evidenza pubblica per l'ultimazione delle opere relative al secondo lotto e la gestione. La competenza in merito alla decisione è del Consiglio Comunale. Per poter procedere al dibattito consiliare, l'amministrazione dovrà informare i consiglieri sul progetto di gestione e sul quadro economico. II bando di gara sarà aggiudicato non prima della fine di questo anno, per cui si dovrà decidere come sarà gestito il primo lotto nella prossima stagione estiva. A mio parere – continua Clemente -, le problematiche politiche da affrontare sono altre. Innanzitutto, la predisposizione di un progetto di gestione e di un quadro economico, con relativa copertura finanziaria. Poi l'amministrazione dovrebbe dare risposte serie sul nuovo assetto societario della società AURORA SpA, sulla definizione del bando di gara per i lavori di completamento del porto e la sua gestione, sulla costituzione di un ente rappresentativo di tutti gli interessi degli operatori portuali per la gestione delle attività comuni, tra le quali assume una importanza necessaria e preliminare il dragaggio dell'area portuale, e sul coinvolgimento dei rappresentanti degli operatori che operano sul porto e dei cittadini per la pianificazione strategica della sua gestione. Allo stato attuale non è stato avviato un confronto con gli operatori, i quali hanno segnalato al sottoscritto numerose osservazioni critiche, che mettono in dubbio le scelte progettuali sia dal punto di vista strutturale che gestionale"
L'affondo del consigliere di minoranza è diretto. Ma una soluzione per la prossima stagione, comunque, va trovata. "Certo-continua Clemente -è chiaro che adesso serve trovare una soluzione tampone, sia per non perdere i flussi turistici sia per evitare che la struttura sia oggetto di atti vandalici o venga intaccata dalla mancanza di manutenzione. Però mi sembra molto strano il voler affidare alla Gagliardo&Guidone (l'azienda che ha realizzato i lavori, ndr) anche la gestione. Lancio una provocazione: e se ci fosse una motivazione tutta politica? Ovvero, affidare, attraverso la società, l'affidamento della struttura a persone di Vieste? Questa situazione non è proprio chiara. Sarebbe meglio coinvolgere tutti i rappresentanti locali per una decisione unanime. E no tentennare facendo passare del tempo prezioso".