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La “Itali” punta al raddoppio

Ventitre nuovi voli dalla Puglia. Il bando predisposto dalla società «Aeroporti Puglia» che sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale, nelle intenzioni dei vertici dell’ex Seap dovrebbe rappresentare la «svolta» per il trasporto aereo regionale. Sedici milioni di euro di incentivi per le compagnie che decideranno di attivare nuovi voli dagli scali di Bari, Brindisi, Grottaglie e Foggia. Ma come al solito si tratta di un progetto nel quale lo scalo «Gino Lisa» fa la figura della cenerentola, anche se essendo l’aeroporto pugliese più piccolo sarà anche quello che permetterà l’ottenimento del punteggio più alto per la compagnia che deciderà di investire. Ma essendo il più piccolo, non potrà essere inserito nel novero di quelli che potranno attivare collegamenti internazionali. Anzi, resterà fuori anche da quello che prevede più collegamenti nazionali. Al capoluogo dauno ne spetterà uno solo, che «Aeroporti Puglia» ha individuato nel Foggia-Venezia. Un’individuazione figlia, come chiarisce il presidente di «Promodaunia» Michele Galante, della presenza in Capitanata delle imprese del Contratto d’Area. Dunque una sorta di filo diretto con il Triveneto. Insomma, un bando che potrebbe raddoppiare le tratte attive dal «Lisa» ed al quale la compagnia aerea che al momento gestisce l’unico volo esistente (quello Foggia-Milano Malpensa) ha tutta l’intenzione di partecipare. Dopo l’archiviazione delle polemiche con il presidente della Provincia Carmine Stallone, infatti, la «Itali Airlines» è decisa a proseguire nel progetto avviato con l’attivazione della prima tratta. «Quando siamo venuti a Foggia – spiega il vicepresidente Ugo Calvosa – abbiamo detto chiaramente di considerare il volo Foggia-Milano solo un tassello di un mosaico che vorremmo fosse più variegato. Il bando di “Aeroporti Puglia” ci consente di aprire una nuova strada e siamo decisi a parteciparvi». Una conferma del fatto che al di là delle schermaglie e dei disservizi, la «Itali» continui a considerare strategica la città di Foggia. «Ora che il volume di traffico passeggeri pare essersi consolidato – aggiunge Calvosa – bisogna impegnarsi per realizzare un progetto più ampio. Penso per esempio all’attivazione del rientro mattutino da Malpensa. Questo nell’ottica di portare gli italiani in Capitanata più che i foggiani a Milano». Un passaggio, quest’ultimo, al quale Calvosa pensa di affiancare almeno altri due interventi: da un lato l’attivazione delle direttrici con Torino e Roma e dall’altro l’aumento della frequenza. «Oggi – dichiara il vicepresidente della “Itali” – non operiamo nel week-end. Con l’avvicinarsi dei mesi estivi, però, siamo convinti sia importatissimo prevedere la possibilità di effettuare i collegamenti anche il sabato e la domenica. Solo così sarà possibile sfruttare al massimo la straordinaria ricettività turistica della provincia di Foggia»