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Presentato a Rodi Garganico il progetto “Interreg Archimed”

Conferenza stampa di presentazione a Rodi Garganico del progetto "Interreg Archimed", voluto dalla Comunità Europea, in collaborazione con i governi d’Italia, della Grecia, di Malta e dell’Egitto, per dotare di reti wireless (senza fili) i comuni del Gargano sprovvisti del sistema di navigazione Internet con l'Adsl tradizionale. L'iniziativa odierna, voluta dalla Comunità Montana del Gargano in qualità di capofila del progetto per la istituzione della cosiddetta “Cittadinanza digitale” nelle aree del Mediterraneo sprovviste dell’accesso superveloce al Web, a conclusione dell'apposito meeting internazionale di settore, che ha visto coinvolti amministratori pubblici, docenti universitari e imprenditori di Patrasso, Creta, Malta, Egitto e del Gargano (che hanno visitato, nei giorni scorsi, le comunità di Monte Sant'Angelo, Manfredonia, Vieste, Mattinata, Baia delle Zagare, Peschici, Cagnano Varano, San Giovanni Rotondo, assaporando i sapori e gustando i saperi e le tradizioni tipiche del Promontorio), ha avuto luogo presso l’aula conferenze dell’Hotel "Borgo Marina" di Rodi Garganico, ad un tiro di schioppo dalla spiaggia e dal mare insolitamente limpido e calmo in questa stagione. La delegazione è stata accolta sul Promontorio e a Rodi quattro giorni fa dal presidente dell'Ente Montano, Nicola Pinto, con un'apposita manifestazione presso l'Hotel "Delle Fave" di Rodi. Il progetto Interreg III B, come noto, denominato WDCNET, dall’inglese “Wireless Digital Citizenship Network” (sistema di comunicazione cittadina senza filo) e finanziato con i Fondi Europei di Sviluppo e con i Fondi Nazionali, muove quindi ulteriori passi in vista della realizzazione di una infrastruttura telematica wireless che abbraccerà le tre regioni mediterranee del Gargano, della Grecia Occidentale e di Malta. Viaggeranno sulle onde radio di questo sistema integrato senza fili informazioni, notizie e servizi fruibili anche dai cittadini che vivono in aree rurali, montane e nelle isole, quindi più svantaggiate geograficamente e tutti potranno usufruire di un servizio pubblico che favorirà il consolidamento dell’osmosi socio- culturale tra le sponde del Mediterraneo. Si riannoderanno, così, antichi fili che permetteranno ai cittadini di essere del mondo e nel mondo e capaci di interagire e comunicare con tecniche e strumenti innovativi. La Comunità Montana del Gargano, nella sua veste di partner capofila, prosegue l’attività di coordinamento e supervisione del progetto, contribuendo, dunque, a indirizzare il lavoro svolto dai collaboratori Greci, Maltesi ed Egiziani (questi ultimi in qualità di partner “osservatore”) verso gli obiettivi di affinamento dell’accessibilità e funzionalità dello scambio dei dati. I mesi scorsi sono stati scanditi da una serie di meeting internazionali (Creta, Patrasso e Malta le ultime tappe), che hanno avuto come protagonisti tutti i partner e durante i quali sono state svolte, in una cornice istituzionale, le attività necessarie alla pianificazione, al controllo e al monitoraggio delle attività progettuali. In particolare, durante il meeting di Malta, sono stati definiti i progetti relativi alle reti wireless che verranno installate e rese operative nel territorio della Comunità Montana del Gargano, della Regione Grecia Occidentale e dell’isola di Gozo (Malta). Il progetto lasciati i lidi dell’analisi e della ricerca, sta prendendo la rotta della realizzazione; infatti nell’immediato futuro l’impegno delle Comunità Mediterranee sarà orientato alla installazione delle reti wireless ed alla costruzione e messa in rete di un portale di E-Democracy dedicato a tematiche legate allo sviluppo locale, ai diritti civili, all’ambiente, ai servizi pubblici e sociali rivolti ai cittadini. Il meeting ha visto protagonisti: Athanasios Kalogeras e Vasilios Makios (progect manager e direttore dell’Industrial Systems Institute Greece), Angelos Agelopoulos Panagiotis Konstantinopoulos (rappresentante legale e direttore della E.C. Business and Innovation Centre of Western Greece), Ibrahim Maher e Mohamed Elsayed Abdallah (legale rappresentante e project manager della Faculty of Agricolture della Mansoura University d’Egypt), John Perakis e Aristides Stratakis (rappresentante legale e direttore della Local Union Of Municipalities and Communities of Chania Prefecture). L’Italia era rappresentata dallo stesso Pinto e da Gino Verrocchi, coordinatore del progetto che coinvolgerà decine e decine di piccoli e medi centri abitati, compreso isole e aree geograficamente poco accessibili. “Siamo qui in Italia per garantire alla Grecia e alle nazioni amiche sistemi di interconnessione e di accesso alla rete sempre più competitivi – ha spiegato Angelopoulos – il wireless può essere la garanzia per tante realtà oggi isolate dal punto di vista informatico e comunicativo. Grazie a questo progetto l’handicap tecnologico può essere superato e si possono creare i presupposti giusti per mettere veramente in rete importanti realtà economiche, turistiche e culturali come il Gargano, Patrasso, Creta, Malta e l’Egitto, che segue il progetto in qualità di osservatore e di possibile alleato”. “Stiamo pensando ad un portale multilingua per lo scambio di informazioni e di progetti – ha aggiunto Verrocchi – che possa servire da sprono per tante aziende, municipalità e semplici cittadini ad investire nei territori della rete. Il wireless, volgarmente definito wi-fi, può fa da volano per tante altre iniziative. Oggi, e non è poco, servirà a realtà del Gargano e del Mediterraneo, compreso isole importanti come Malta e Creta, di superare il digital divede, creato dalle aziende telefoniche e dalle multinazionali non tanto per scelte geografiche o tecniche, ma per questioni concernenti l’assenza di guadagno immediato”.