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Scuola e immigrazione in Capitanata: sì all’integrazione no alla ghettizzazione

La presenza di bambini stranieri nelle classi delle scuole elementari rischia di compromettere ingiustamente il regolare percorso dei bambini italiani.

Ci vogliono maggiori insegnanti di sostegno. È ingiusto che i bambini italiani ( specie quelli che non possono permettersi di fuggire nelle scuole private ) vengano svantaggiati. I Comuni, la Provincia e la Regione devono garantire la parità di apprendimento. Perciò i Sindaci, Stallone e Vendola si devono impegnare a risolvere il problema, altrimenti si rischia di avere delle scuole o delle classi ghetto. Riteniamo che ai bambini stranieri ( che rappresentano mediamente oltre il 5% della popolazione scolastica ) deve essere garantito un efficiente apprendimento della lingua italiana, punto cardine sul quale si deve basare una seria politica dell’ integrazione perché essi crescano come “nuovi italiani” e possano entrare a pieno titolo nella società che li ospita. Allo stesso tempo, la scuola deve avere il compito anche di promuovere la consapevolezza della cittadinanza italiana, ed è perciò che riteniamo opportuno distribuire per ogni studente delle scuole di Capitanata una bandiera tricolore e una copia della Costituzione italiana scritta in italiano per i bambini italiani e in multilingua ( quelle delle comunità straniere più diffuse in Capitanata ) per i bambini stranieri. La traduzione a fronte, contenete i principi su cui si fonda la Repubblica, rappresenterebbe un piccolo passo per dimostrare la volontà delle Istituzioni di integrare pienamente chi viene a vivere in Italia nel rispetto di quei principi e valori, nel rispetto della legalità ( anche quella concernente il mondo del lavoro… ), nel rispetto culturale e religioso.

 

Il Presidente Circolo Azione Giovani

Pinuccio Tatarella – Vieste –

                                                           Gaetano Zaffarano

 

I Responsabili locali di Azione Studentesca

Alessandro Ciuffreda e Valentino Munno.