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Vertenza forestali pugliesi: prosegue stato di agitazione

Prosegue lo stato d'agitazione dei forestali stagionali AIB (anti incendi boschivi) della Regione Puglia, circa 200 in provincia di Foggia. Impegnati da quattro mesi – denuncia la Flai Cgil foggiana – hanno recepito fino ad oggi solo le spettanze dei 15 giorni del mese di maggio. La Flai ha anche denunciato la scarsa dotazione strumentale e la mancanza di relazioni con l'IRIF provinciale. "Abbiamo scritto una lettera alla Regione – ricorda il segretario provinciale FLAI, Daniele Calamita – con la quale abbiamo chiesto l'interessamento diretto del presidente della Giunta, Nichi Vendola. Nonostante la disponibilità manifestata dai funzionari regionali a risolvere la vicenda, il risultato è che i lavoratori hanno ricevuto solo lo stipendio relativo solo alle 15 giornate del mese di maggio, quando siamo prossimi alla maturazione delle spettanze di agosto". Il sindacato è critico con il ruolo svolto dall'IRIF provinciale, che avrebbe chiesto ai 200 operai forestali AIB di astenersi dal lavoro per alcune giornate, senza una comunicazione scritta, "tutto questo – rileva ancora Calamita – in un periodo in cui dovrebbe essere richiesto uno straordinario impegno a controllo del territorio nella prevenzione degli incendi boschivi e a salvaguardia del patrimonio ambientale". "Non possiamo far altro che invocare ancora una volta l'intervento di Vendola – conclude il segretario della FLAI foggiana – vi sono state iniziative sul Gargano di alcuni esponenti politici nel corso delle quali sono state fatte promesse ai lavoratori e addirittura annunciate nuove assunzioni. Ricordando che si tratta di materia da concordare con il sindacato, va riaffermato il principio che i primi ad essere assunti e stabilizzati sono i 200 operai che da anni vanno avanti con rapporti stagionali, costretti quasi ad elemosinare giornate per raggiungere un reddito dignitoso, cominciando con impegni anche di 10 giornate all'anno con il governo Fitto. Crediamo che il territorio sia una risorsa fondamentale per la Capitanata e per tutta la Puglia, e che l'impegno per la sua tutela debba essere massimo".