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Regione Puglia: Randagi, chiesta commissione

Dopo che un uomo è stato sbranato dai randagi, si attivano i consiglieri regionali di Italia di mezzo, Ignazio Zullo, e della Puglia prima di tutto, Francesco Damone

Una Commissione d'indagine che per sei mesi vigili sull'applicazione della legge 12/1995 contenente norme relative agli interventi per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo e ne coordini gli attori su tutto il territorio pugliese è proposta dai consiglieri regionali di Italia di mezzo, Ignazio Zullo, e della Puglia prima di tutto, Francesco Damone.
Scopi e contenuti dell’iniziativa sono stati illustrati ai giornalisti dagli stessi firmatari che ne hanno sostenuto “l'urgenza per dare risposte di sicurezza ai cittadini, fare il punto della situazione, comprendere gli ostacoli che hanno impedito l’applicazione della legge e creare una sinergia con sindaci, veterinari ed associazioni per affrontare al meglio il fenomeno del randagismo”. Dopo le recenti aggressioni a persone da parte di un branco di randagi – ha spiegato Damone ricordando la morte di un agricoltore di Adelfia – c'è la necessità di rimettere mano ad iniziative legislative e a normative che puntino alla prevenzione e non siano prese sull'onda di eventi dannosi. “Le risorse spese per il randagismo – ha spiegato – sono molte e spesso i Comuni ricorrono a convenzioni con i privati mentre la legge dice che i canili ed i rifugi sanitari dovrebbero essere gestiti da associazioni”. “La legge 12 del '95 – ha ricordato Zullo – è ancora inapplicata se non ci sono i canili, la sterilizzazione e l'anagrafe canina, quindi forse bisognerà capire come adattarla al nostro territorio”. “Siamo fiduciosi che – ha aggiunto – il Consiglio regionale ed il presidente Pepe saranno sensibili al problema e provvederanno a discutere della Commissione già nella prossima seduta di Consiglio”. Al termine dell’incontro il sindaco di Adelfia, Francesco Nicassio, ha annunciato che chiederà di costituirsi parte civile nella vicenda della morte dell’agricoltore “perchè – ha sottolineato – dal 18 luglio scorso avevo segnalato la presenza di un branco pericoloso nelle campagne di Adelfia e la Asl, intervenuta dopo una decina di giorni, è riuscita a catturare un solo cane. Ora – ha aggiunto – chiederò che sia operativa entro il 3 settembre prossimo 'l'unità di catturà concordata e che al fenomeno del randagismo si dia risposte immediate”.