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Gargano, dopo le fiamme arriva la paura dell’acqua

La pioggia che si è riaffacciata in questi giorni dopo quattro mesi di assenza fa paura ai comuni garganici che temono che l'assenza di alberi e radici nei duemila ettari di boschi distrutti dalle fiamme, possa provocare fenomeni di dissesto idrogeologico . A lanciare l'allarme i sindaci di Peschici e Vieste Franco Tanaglione ed Ersilia Nobile. Lo hanno fatto, in modo deciso, ieri al termine dell'incontro svoltosi a Bari tra il direttore del dipartimento della protezione civile Guido bertolaso, i prefetti delle cinque regioni pugliesi e il presidente della regione Vendola durante il quale si è discusso sull'ordinanza del presidente del consiglio che rende spedita la realizzazione del catasto degli incendi. A conclusione della riunione, i due sindaci hanno avvicinato il governatore Vendola e l'assessore alle opere pubbliche introna manifestando le proprie preoccupazioni. Entrambi hanno garantito massima attenzione e promesso un sopralluogo nei prossimi giorni. Al vertice sugli incendi è emerso invece che entro ottobre i catasti delle aree percorse dal fuoco saranno pronti, mentre l'anno prossimo saranno in vigore i piani di emergenza che ogni Comune deve possedere. Finora, ha sottolineato Bertolaso, il 70% dei Comuni in Italia è inadempiente. 'Alla fine di ottobre tutto cambierà così vedremo, ha concluso Bertolaso, se l'anno prossimo gli incendi saranno di più o di meno'. Analogamente si procederà per i piani di emergenza. In questo caso, all'inerzia dei comuni, rimedierà l'intervento sostitutivo della Regione. Intanto domani pomeriggio l'assessore regionale all'ecologia Michele Losappio sarà a Foggia alla caserma dei Vigili del Fuoco per esprimere gratitudine ad un corpo che ha fronteggiato scrupolosamente la grande emergenza incendi di quest'anno.