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Centrodestra, Cera e Pepe studiano da candidati

Il primo aspira a Palazzo Dogana, il secondo al Comune. Si muove anche Marinacci. E nel centrosinistra polemiche nella Margherita.

Nonostante non ci sia alcuna certezza che i12008 sa­rà l'anno del rinnovo dell'ammini­strazione provinciale, il centrode­stra è da due settimane alle prese con una prima candidatura per la presidenza di Palazzo Dogana. Il consigliere regionale dell'Udc An­gelo Cera sta già lavorando per raccogliere attorno a sé i consen­si per sfidare il futuro candidato presidente del centrosinistra ed espugnare Palazzo Dogana. Non è da meno l’ex sindaco di Sannocandro Garganico, Marinacci. Candidature che partono come più che provocazioni dal Gargano che prendeno sempre più consistenza a Foggia. L'Udc, al momento, sembra al­l'interno della Casa delle Libertà, l'unico partito in grado di poter esprimere un nome. Forza Italia non ha ancora celebrato il pro­prio congresso provinciale e l'at­tuale commissario, il senatore Carmelo Morra non ha alcun inte­resse ad aprire una discussione. Alleanza nazionale guarda con maggiore interesse al Comune di Foggia dove, dopo anni di corteg­giamento, potrebbe giocare la carta del deputato foggiano, An­tonio Pepe. I beni informati sottolineano che oltre a Marinacci, l'unico che potrebbe insidiare le aspirazioni di Cera è l'ex azzur­ro, transitato nell'Udc, Enrico Santaniello. Una candidatura che renderebbe più in salita la campa­gna elettorale del centrosinistra di Capitanata. Occupati con la co­stituzione del partito democrati­co e della costituente socialista, Ds, Margherita e Sdi hanno rinvia­to ogni discussione sull'ammini­strazione provinciale. Caduto nel vuoto l'appello alle primarie del sindaco di Foggia, Orazio Ciliber­ti, sembra aver perso consistenza la possibilità che non venga ricon­fermato Carmine Stallone. Il centrosinistra ha problemi politici più cocenti a Palazzo di città. Il coordinatore provinciale della Margherita, Gaetano Prenci­pe attacca il suo sindaco, Orazio Ciliberti sulla vicenda della liste per le primarie del partito demo­cratico. Ciliberti è sceso in campo con una propria lista a favore di Veltroni e ha fatto pressioni per­ché l'assessore all'istruzione, Claudio Sottile ritirasse la sua candidatura per Letta. «Chiederò ufficialmente che non faccia più parte del comitato nazionale dei 45 – annuncia Prencipe – Ha tra­sformato le primarie per il Pd in un referendum sull'amministra­zione comunale, spero che sia consequenziale. Se la sua lista ri­sulterà perdente dovrà dimetter­si da sindaco di Foggia».