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A Venezia il tecnico rossonero Campilongo propone ancora il 4-3-3

Dopo un'intesa settimana trascorsa tra le polemiche non ci sarà nessuna rivoluzione sul modulo. Dietro-front, nessun cambio tattico, il Foggia ripristina il 4-3-3. Alla vigilia del delicato match col Venezia, che potrebbe segnare le sorti del tecnico Campilongo (Papagni rimane in pole position per la sostituzione del tecnico in caso di ennesimo flop domenica in Veneto), l´allenatore napoletano accantona le prove fatte in settimana (i satanelli avevano provato i moduli 4-4-2 e 3-5-2) per ritornare al credo tattico più caro all´ex coach della Cavese.

Un passo indietro avvenuto in collaborazione con la squadra che, dopo aver lavorato per oltre due mesi col 4-3-3, ha ritenuto più opportuno continuare sulla strada adottata sinora, senza rivoluzioni tattiche che, invece, potrebbero creare ulteriori problemi ad una situazione già complicata. I rossoneri, tra l´altro, sono consapevoli dell´importanza della gara in Laguna, fondamentale per la classifica e per la panchina di Campilongo.

Non saranno della partita Arno, Mounard e Ignoffo (i primi due infortunati, il terzo squalificato ma che partirà lo stesso per il Veneto).

Il Foggia dovrebbe schierarsi così: Castelli tra i pali; in difesa con Colombaretti, Lisuzzo, Rinaldi e Mora; a centrocampo Coletti, Cardinale e D´Amico; in avanti Esposito, Biancone e Del Core.

Questa mattina rifinitura allo stadio “Zaccheria” prima di salire sul volo Bari-Venezia, che accompagnerà i pugliesi in Veneto

In viaggio, con lo stesso volo di linea dei satanelli, anche alcuni tifosi rossoneri di Vico del Gargano.

Redazione sportiva ondaradio – Rocco RUO