Il j'accuse di Stefano Bezzi, storico imprenditore della piana di Calenella
Stefano Bezzi, emiliano, storico operatore della piana di Calenella, è intervenuto all'incontro promosso dal sindaco di Vico del
Gargano Luigi Damiani con gli operatori turistici. Lo abbiamo intervistato a bocce ferme.
Qual è la situazione del comparto turistico garganico?
Non è di certo rosea. L'utenza complessiva che viene a trascorrere le vacanze si mantiene costante. Aumentano le strutture ricettive, mentre mancano totalmente i servizi egli elementi d'attrazione turistica. Prendendo la questione alla lontana, il comparto turistico del Gargano è nato con i carnpeggi e in piccole strutture dilusso. Che si sono trasformati in villaggi, ma delle strutture di attrazione turistiche di qualità neanche l'ombra.
Quali sono i maggiori problemi che vive il Gargano?
Lalogistica eitrasportimerci e passeggeri. I turisti che fatto tappa sul Gargano rappresentano tradizionalmente coloro che amano la costa adriatica. Ma il territorio è povero di infrastrutture e di collegamenti aerei. Se si analizzano le infrastrutture notiamo della costa adriatica così detta povera (i Balcani), Zara, Spalato, Dubrodnic, Podgora posseggono un aeroporto e un porto per navi da crociera. In Albania c'è Tirana con un aeroporto internazionale e unporto. Esaminiamo la costa adriatica italiana: Trieste e Venezia posseggono un aeroporto e un porto da crociera, la Romagna offre 3 aeroporti internazionali, un aereoclub e dei porti turistici, Ancona un aeroporto internazionale e un porto commerciale e turistico, poi Pescara… e dalla città abbruzzese.
Sul versante del trasporto merci, quali vantaggi comporterebbe un suo potenziamento?
Sicuramente vantaggi economici per gli operatori turistici, ma anche peri turisti. Il Gargano sta diventando sempre più caro, proprio perché la filiera degli approvvigionamenti alimentari è enorme, proprio a causa della cattiva rete di trasporti commerciali. Il suo potenziamento, magari con un cash and carry capace di rendere maggiormente fruibile il prodotto surgelato o altri prodotti alimentari, consentirebbe di ridurre la filiera e quindi di abbassare i costi.
Durante la riunione con il sindaco di Vico del Gargano, gli operatori turistici hanno proposto di cambiare il tragitto delle Ferrovie del Gargano, chiudendo le stazioni di San Menaio e Calenella. Lei cosa ne pensa?
Data la scarsa utilità delle Ferrovie del Gargano, cambiare il tragitto partendo da Ischitella fino ad arrivare a Vieste e lasciare libere San Menaio e Calenella, sarebbe una svolta. Questo potrebbe rientrare in un progetto di ammodemamento e di potenziamento della struttura, senza però creare disturbo agli operatori turistici della zona. Inoltre. quello stesso tratto potrebbe essere utilizzato per realizzare una passeggiata diurna tra le bellezze paesaggistiche e balneari, e notturna accompagnandola con dei mercatini e qualche locale da happy hour.
Quali sarebbero i mezzi per ottimizzare le Ferrovie del Gargano?
Secondo me, sarebbe opportuno istituire un'agenzia di coordinamento dei trasporti, in modo da ottimizzare quelli gia esistenti. Poi è necessario un aeroporto del Gargano. Tornando alle Ferrove del Gargano, è impensabile che durante la stagione estiva a San Severo, unica stazione centrale dove ferma la garganica, non ci sia la sosta dei treni veloci che percorrono la linea adriatica: ottimizzare l'infrastruttura significherebbe cooperare ìn modo davelocizzare quella già esistente e permettere che gli Eurostar si fermino a San Severo in modo da poter utilizzare la coincidenza con le Ferrovie garganiche.
Lei ha parlato di polo d'attrazione turistica di qualità. Su cosa potrebbe puntare il Gargano per offrire servizi di divertimento per attrarre i turisti?
Prima di tutto bisogna offrire ai turisti i servizi che già hanno a casa loro, per poi puntare a quelli realizzabili sul Gargano in base alle sue caratteristiche. Si potrebbe realizzare un campo da golf per attirare quella fetta di turisti patiti per lo sport, che scelgono le mete per le loro vacanze in base ai campi disponibili, oppure impianti sportivi dove realizzare tornei, ma anche mini regate. A Vico del Gargano potrebbe essere realizzato un parco a tema, all'intemo della pineta Manzini, dove promuovere un percorso…
Quali potrebbero essere gli strumenti per valorizzare invece la Piana di Catenella?
Prima di tutto bisogna valorizzare la Macchia di mare. Poi si potrebbe realizzare un complesso turistico di lusso con delle terme salasso-termaliche, con dele cure alternative utilizzando le piante officinali del Gargano, e un campo da golf. Inoltre, a monte della statale si potrebbe realizzare altre strutture ricettive e ulteriori infrastrutture.
Mirko D'alessandro
l'Attacco