Menu Chiudi

Campilongo: “Derby da ultima spiaggia”

E´ l´ultima spiaggia. L´ultima speranza di risollevarsi e tornare a pensare positivo. A dichiararlo è lo stesso Sasà Campilongo.
Il tecnico del Foggia, da uomo esperto e di campo qual è, conosce bene i meccanismi del sistema e sa che in caso di ulteriore passo falso a pagare sarebbe lui.
"Contro il Manfredonia è l´ultima chiamata. Per me, per la squadra, per tutti. E´ una partita fondamentale, aldilà del fatto che è comunque un derby molto sentito dalla tifoseria", dice l´allenatore, conscio dell´importanza del match.
Una partita da vincere ad ogni costo. Per svoltare e guardare avanti con più positività. E soprattutto per capire di che pasta è fatto questo Foggia.

"Dobbiamo innanzitutto comprendere se siamo carne, pesce o altro. Ormai di chiacchiere ne abbiamo fatte tantissime, ora servono solo i risultati", continua Campilongo.

Qualcuno ha accusato il tecnico di essere troppo duro con il gruppo, soprattutto dopo le dichiarazioni rilasciate nel post-gara di Foligno, dove ha affermato di poter contare solamente su 12/13 giocatori. E tutti gli altri?

"Non sono un duro. Mi dispiace che la gente possa pensare che io voglia scaricare le colpe sulla squadra o su un calciatore. E´ vero che i panni sporchi si lavano in famiglia, ma è altresì vero che ogni tanto è meglio metterli fuori, altrimenti danno di muffa. A me non fa piacere attaccare Plasmati o Esposito, ma credo sia giusto pretendere più impegno. Da chi subentra mi aspetto molto di più".

La chiosa del tecnico è rivolta ai tifosi, che stanno pazientando e con fiducia aspettano momenti migliori.

"A loro chiedo scusa per quanto abbiamo fatto finora e lo faccio anche a nome della squadra. Mi sento tradito da questa situazione, vorrei che il trand cambiasse da un momento all´altro. Mi dispiace perchè questa gente mi apprezza, nonostante i risultati tardino ad arrivare. Non è mai successo in una piazza così importante.
A questa grande tifoseria prometto che domenica faremo di tutto per vincere. Dobbiamo farlo, a tutti i costi".

fonte capitanatasport.it – Carmine Troisi