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Verso il rinnovo del Consiglio Provinciale, liste civiche in fermento

Nel centrosinistra Antonio Pellegrino, Giuseppe trecca e Rocco Laricchiuta preparano la lista. "Noi ci saremo" assicura l'ex presidente della provincia. Con prospettive terzopoliste…
Nel centrodestra Raffaele Vigilante sta costruendo un paio di civiche garganiche. Avanzata la fase organizzativa, nomi e simboli top secret, l'obiettivo è intercettare i moderati, anche dell'altro schiaramento.Liste civiche in fermento. Con l'approssimarsi delle ele­zioni provinciali proseguono le scosse di assestamento su en­trambi gli schieramenti. La sen­sazione è che al primo turno della tornata elettorale della prossima pri­mavera sarà presente un non trascura­bile numero di liste intenzio­nate ad inter­cettare il con­senso di quella fascia di eletto­rato delusa dai partiti tradi­zionali. Sia sul versante del centrodestra e sia su quello del centrosini­stra si sta attra­versando una fase di elabora­zioni proget­tuali caratte­rizzate da con­tinui incontri, contatti, scam­bi di idee e pro­poste. Nell'area del centrodestra spicca il movi­mentismo di Raffaele Vigi­lante, anima inquieta di Forza Italia ed animatore di due liste civi­che gargani­che pronte a presentarsi puntuali alla scadenza elet­torale. Nomi e simboli natu­ralmente sono top secret, ma Vigilante assi­cura che "la fa­se organizzativa è avanzata". L'ideatore delle due liste, che resta comunque un dirigente provinciale di Forza Italia, sot­tolinea la propria collaborazio­ne nella fase di stesura delle liste di partito alle quali affiancherà le altre due civiche in questione. Il tutto anche per un discorso prettamente numerico: nelle ultime elezioni provinciali, ri­corda Raffaele Vigilante, il rap­porto tra i candidati consiglieri di centrosinistra e quelli di cen­trodestra era di 3 a 1, il che si tra­duce in un inevitabile vantag­gio di partenza per la coalizione in grado di presentare un nu­mero maggiore di candidati. Ma prescindendo da conside­razioni di carattere numerico l'obiettivo delle due liste civi­che è quello di "intercettare il voto moderato degli elettori che non si riconoscono nei simboli dei partiti" evidenzia Vigilante aggiungendo, con riferimento alla fascia di elettorato alla qua­le si rivolge, che "il nostro ap­pello va anche ai moderati cen­tristi che non si riconoscono nel Partito Democratico". Un ten­tativo quindi di introdurre nuo­va linfa nell'area di centrode­stra accogliendo i delusi dell'at­tuale maggioranza. L'auspicio di Vigilante è che la CdL non ri­peta gli errori del passato ritar­dando eccessivamente la desi­gnazione del candidato presi­dente e la composizione delle singole liste della coalizione. Se per le due civiche assicura una fase di elaborazione avanzata con relativo tavolo tecnico inse­diato, l'anima inquieta di Forza Italia sollecita ipartner dischie­ramento ad avere nel "20 gen­naio" il termine entro il quale sciogliere tutti i dubbi. Anche sul versante del centrosinistra '    si intravede al­l'orizzonte uria lista civica. E' quella ideata dal tridente formato daAn­tonio Pellegri­no, Giuseppe Trecca e Rocco Laricchiuta. "Siamo ancora in alto mare – ammette Pel­legrino – Ci stiamo co­munque lenta­mente orga­nizzando". Su una cosa l'ex presidente della Provincia è certo: "noi ci saremo". Se quindi restano da definire gli assetti orga­nizzativi della lista, la presen­za della stessa pare fuori discus­sione. La civica ci sarà ma resta da individuare la collocazione: "dipenderà dagli orientamenti degli altri, dai candidati che esprimeranno" aggiunge Anto­nio Pellegrino, che natural­mente non si sbilancia sui nomi dei candidati del centrosinistra più o meno graditi limitandosi solo ad affermare che quella di Stallone "è un'autocandidatura". Non si escludono scenari di collocazioni terzopoliste della civicadíPellegrino, TreccaeLa­ricchiuta, che potrebbe presen­tarsi al primo turno al di fuori dei confini delle principali coa­lizioni. Nel frattempo arrivadall' uffi­cio stampa dell'Università degli studi di Foggia la nota ufficiale con la quale si escludono in ma­niera definitiva le ipotesi circo­late di recente e relative a candi­dature alla carica di presidente della Provincia da parte del Ret­tore Antonio Muscio. "Il Retto­re dell'Università degli Studi di Foggia, prof. Antonio Muscio, con riferimento ai numerosi ar­ticoli pubblicati sulla stampa locale in merito ad una sua pre­sunta candidatura per la Presi­denza dell'Amministrazione provinciale di Foggia, smenti­sce in maniera assoluta tale as­serzione ed invita gli organi di stampa, nonché rappresentan­ti di organi politici che si sono espressi in tal senso, a non diffondere ulteriorniente noti­zie riguardanti la sua persona del tutto prive di fondamento". La precisazione si è resa neces­saria in seguito al congresso cit­tadino dell'Udc di Foggia nel corso del quale i vertici del par­tito centrista della CdL avevano precisato di preferire un candi­dato interno alla politica e non un esterno, facendo esplicito ri­ferimento al rettore dell'ateneo dauno. Quadro politico in fermento quindi. Su entrambi gli schiera­menti fervono le grandi mano­vre, la scadenza delle elezioni lentamente si avvicina, in fon­do la prossima primavera non è poi così lontana.
Paolo La Rotonda
l'Attacco