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Lavoro – Firmato nuovo contratto della scuola

Soddisfatti i sindacati del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliarioE' stato siglato oggi in via definitiva il contratto di lavoro del personale della scuola. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni, saranno immediatamente efficaci i suoi effetti a favore del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario, sul piano sia economico, sia normativo.
Tra gennaio e marzo 2008 arriveranno nelle buste paga degli insegnanti (e di tutto il personale della scuola) aumenti e arretrati. L'intesa, che interessa oltre un milione di lavoratori, per la parte normativa riguarda il periodo 1 gennaio 2006-31 dicembre 2009; per la parte economica è valido dal 1 gennaio 2006 fino al 31 dicembre 2007. Prevede un aumento lordo medio di euro 100 per il personale Ata e di euro 140 per il personale docente. Si aumenta, inoltre, a 35 euro la retribuzione oraria per attività di insegnamento e a 50 euro quella per i corsi di recupero della scuola superiore. Questo incremento va in vigore dal prossimo primo gennaio.
Gli arretrati invece vanno dai 1.384 euro per i collaboratori scolastici da poco assunti in ruolo, ai 2.111 euro per i Dsga con circa 20 anni di servizio, fino ai 2.248 euro per i docenti laureati alle soglie della pensione.
Per quanto riguarda gli incrementi retributivi previsti dal nuovo contratto della scuola, una parte delle risorse, quelle previste nella Finanziaria 2007 è già disponibile, mentre il resto dei soldi sarà fruibile ad approvazione della Finanziaria per il 2008 che è in discussione in Parlamento. «Lo Snals-Confsal – ha dichiarato il segretario generale, Marco Paolo Nigi – esprime soddisfazione per la conclusione del negoziato riguardante il rinnovo del contratto della scuola per il quadriennio normativo 2006-2009 e per il biennio economico 2006-2007. Lo giudichiamo un buon contratto se si considerano le tante premesse negative che ne hanno rallentato il percorso, sia per la parte economica sia per quella normativa. Per la parte economica, pur ribadendo l’inadeguatezza delle risorse stanziate, – ha continuato Nigi – si è ottenuto un incremento delle retribuzioni superiore a quello previsto dalle risorse stanziate in Finanziaria. E questo solo grazie all’impegno del sindacato che ha ottenuto di reinvestire nel contratto tutte le economie di sistema. Soddisfazione – ha aggiunto Nigi – esprimiamo, invece, per la parte normativa, in cui abbiamo ampliato le tutele del personale rispetto al precedente contratto. Ora – ha concluso Nigi – chiediamo l’immediato adeguamento degli stipendi e la corresponsione degli arretrati, considerato che il contratto Š stato rinnovato a due anni dalla sua scadenza e, certamente, non per colpa dei lavoratori e dei sindacati».