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Vieste-INTRONA: «QUEL CENTRO DIREZIONALE FA UNA GRANDISSIMA TRISTEZZA»

 

E' durata poche ore, mercoledì scorso 12 dicembre, la visita sul Gargano dell'assessore regionale alle Opere Pubbliche Onofrio Introna.
Per prima cosa ha fatto un sopralluogo al Centro Direzionale di Campi dove, con rappresentanti della ditta Italscavi che ha realizzato la struttura (e che vanta circa 8 milioni di euro di credito verso la Regione Puglia) ha preso visione dello stato di degrado in cui versa il complesso per il disinteresse della Regione (o meglio dei vari governi regionali che si sono succeduti negli anni, da Di Staso a Fitto ed ora a Vendola), che lo ha realizzato usufruendo di finanziamenti europei per la somma di circa 40 milioni di euro.
«Sono stato a visitare il Centro abbandonato di Baia di Campi — ha detto Introna in esclusiva ai microfoni Ondaradio — per fare una prima valutazione sullo stato di quell'importante infrastruttura per verificare anche con i tecnici del Genio civile cosa è necessario perché la Regione possa dare o dire la parole fine su questa vicenda ormai più che ventennale. Mi auguro di avere presto tutto quanto necessario per portare il governo regionale ad assumere una decisione che spero sia positiva, nel senso che si chiuda la vicenda con l'impresa costruttrice [l'Italscavi, ndr] e si dia a questo Centro la possibilità di poter essere uno strumento valido al servizio del turismo per questa vasta zona del Gargano».

 

Fra le questioni importanti per il Centro direzionale c'è l'acquisizione della struttura al patrimonio regionale. La procedura è stata completata? «Ritengo che stia per completarsi l'ultimo atto — ha spiegato l'assessore regionale — quello relativo all'acquisizione della proprietà del suolo [dalla Snam, ndr]. Il resto è già in itinere… Ma il problema non è questo. Il problema è chiudere la vertenza con l'impresa [l'Italscavi, ndr] e rimotivare, e quindi dare a questa struttura una funzione che sia coerente con lo sviluppo che il Gargano soprattutto nel campo del turismo".
E' pensabile, fra le varie ipotesi, anche un'alienazione del Centro da parte della Regione? «Questa è un'ipotesi… — ha detto un po' evasivo Introna — Io al momento non sono in condizione di valutare quali sono gli sbocchi. E' importante ora prendere una cosa ormai morta e tentare di riportarla ad una funzione soprattutto nel rispetto delle ingenti risorse pubbliche che nel corso degli anni sono state investite».
Sulle impressioni avute nel visitare il Centro Direzionale l'assessore socialista è stato molto laconico: «Semplicemente, un'impressione di grandissima tristezza».
Nella sosta in Municipio a Vieste Introna ha incontrato il consigliere delegato al porto turistico Pasquale Pecorelli ed il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale Antonio Chionchio per sollecitare l’invio di tutta la documentazione relativa ai fondi Por in riferimento all’infrastruttura marittima viestana perchè la Regione Puglia deve fare il consuntivo per quelle risorse entro la fine di dicembre.
Nella breve visita sul Gargano, Introna era anche latore per le Ammistrazione comunale di Vieste e Peschici (dove si è recato anche per inaugurare una sede del Partito Socialista intitolata al compianto Michele Protano) di una recente delibera della Giunta Vendola per la questione delle risorse stanziate dalla Regione per le località del Gargano toccate dagli incendi estivi
«Ho consegnato agli amministratori di Vieste e Peschici — ha tenuto a sottolineare Introna — l'ultima delibera che ho fatto assumere al Governo regionale di assegnazione di ulteriori risorse, un milione di euro destinato a progetti di ripristino di opere pubbliche e di difesa del suolo con una riserva del 15% da utilizzarsi per contributi aggiuntivi alle aziende del comparto turistico-alberghiero danneggiate dagli incendi».
Incalzato sul fatto se la Regione Puglia non potesse fare di più e se quelle risorse sarebbero state sufficienti a rimettere in sesto i territori devastato dagli incendi, Introna ha spiegato che «le risorse che la Regione ha messo a disposizione si sommano a quelle rese disponibile dal Governo nazionale con la Protezione Civile» ma che «di certo non ripagheranno i cittadini e le imprese del Gargano dei danni morali ed economici subiti, però è sicuramente un atto di grande attenzione e di grande vicinanza del Governo Vendola per queste popolazioni».