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L’Autorità portuale del Levante incontra il sistema Capitanata

Connessione tra “Autorità portuale del Levante” e sistema Capitanata. È questo l’esito dell’ultimo confronto svoltosi a Palazzo Dogana con la partecipazione del presidente dell’Autorità Portuale di Bari/Autorità Portuale del Levante, Francesco Mariani del Vice Presidente Franco Parisi, del Sindaco di Manfredonia Paolo Campo,
del Presidente ASI Franco Mastroluca, Vincenzo Santandrea (IPRES), Rino Belgioioso del Tavolo di Intesa Provincia-Regione, i rappresentanti di Confindustria, Confcommercio, CGIL-CISL-UIL e la rappresentanza della Cabina di Regia del Piano Strategico “Capitanata 2020, innovare e connettere”. Il confronto è stato estremamente franco, con alcuni spunti sulle conseguenze dei tempi morti causati dal ricorso al TAR contro l’istituzione della nuova “Autorità Portuale del Levante”. Il Presidente Mariani ha rafforzato la necessità di una scelta ambiziosa fatta per favorire una nuova logica di sistema, una rete di specificità portuali in cui Manfredonia rappresenta un porto di grande qualità e prospettive. Il porto “alti fondali”, unico in Puglia per le sue caratteristiche di attracco, si qualifica su tutte le altre portualità per la grande opportunità di un molo libero dai centri urbani, direttamente collegato alla rete stradale ed autostradale ed a quella ferroviaria, oltre che per la rilevante presenza di aree retroportuali libere.
Su Manfredonia quindi un impegno diretto dell’A.P. del Levante nel quadro del nuovo Piano Operativo Triennale da predisposizione a gennaio, ricollocando opportunamente risorse oggi previste su Bari e costruendo immediatamente, tramite i nuovi Comitati Territoriali, la rete regionale delle linee marittime civili. I presenti hanno convenuto sull’impostazione programmatica proposta da Mariani per Manfredonia; lo stesso ha rimarcato l’attuale stato di degrado dei pontili oltre i consumi ENEL non pagati che vengono attualmente “girati” all’A.P. del Levante.
Gli interventi hanno fatto riferimento all’obbiettivo porto come una delle grandi priorità che già l’Intesa Provincia-Regione ed il Piano Strategico “Capitanata 2020” hanno evidenziato.
E’ stata concordata una serie di attività che anticiperanno il passaggio di consegne dell’attuale Commissario, Ammiraglio Giuffré, dall’ex A.P. di Manfredonia a quella del Levante, prevista per fine gennaio; saranno programmati contatti con l’ASI di Foggia, con l’Ufficio Progetti Strategici della Provincia e con i Tecnici di “Capitanata 2020” per coordinare gli studi di fattibilità necessari per il Piano Operativo Triennale nel quale possono già evidenziarsi risorse spendibili.
Sono state abbozzate e confrontate le potenziali destinazioni dell’infrastruttura marittima sul quadrante mediterraneo; il Presidente Mariani ha evidenziato le peculiarità di intermodalità di Manfredonia, unici in Puglia, con una posizione bilanciata verso il nord (Trieste), il Far East e verso Suez. Mastroluca ha rimarcato il binomio tecnologico porto/nastri trasportatori, risorsa da utilizzare appieno più che problema irrisolto. Gli operatori industriali presenti hanno preso atto di una nuova prospettiva commerciale con seri livelli di fattibilità e di nuove sinergie imprenditoriali; è stato rimarcato la connessione tra l’area industriale ASI di Foggia, il settore agro-alimentare e quello del marmo con l’“hub” portuale di Manfredonia. L’incontro si è chiuso dopo la sintesi dell’assessore Parisi su un cronoprogramma coordinato di approfondimenti operativi per gennaio 2008. Per Parisi: “A partire dal 2001, si parla per la prima volta seriamente del Porto di Manfredonia. Era una struttura fuori dalle grandi strategie regionali; oggi è un punto di forza legato ad un vero sistema portuale regionale connesso per specifici obiettivi di attrazione mercantile”.