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Gli auguri del sindaco di Vieste, Ersilia Nobile

Cari cittadini,
è ormai lieta consuetudine quella di ritrovarci per il tradizionale scambio di auguri in occasione del nuovo anno. Ringrazio Ondaradio, per acconsentirmi di entrare nelle vostre case. Sono felicissima di farlo, perché il colloquio franco e diretto con i cittadini è la modalità che preferisco ad ogni altra nel comunicare con Voi tutti.Ed è in nome di questa franchezza che sento di rivolgermi oltre che alla mente, anche al cuore di ognuno di Voi, quel cuore che –a mio avviso- è sempre pronto ad accogliermi con gioia e senza pregiudizio nell’accettarmi così come sono senza se e senza ma.

Sono assolutamente certa di quanto dico, perché di questo atteggiamento ne ho avuto riprova nel sentirmi accompagnata da tanti di Voi in queste settimane segnate dal travaglio di un sofferente affanno familiare. Quei tanti, a mio parere, parlano per tutti senza distinzione alcuna. Vi ringrazio sentitamente ed affettuosamente, per le manifestazioni di affetto e solidarietà che mi avete incessantemente indirizzate.

Siamo dunque alla fine di un anno ed al cospetto di quello nuovo. Verso quello nuovo, ritengo sia doveroso, augurarcelo sereno. Con lo sguardo rivolto all’anno che tramonta invece, mi preme sottolineare che è stato un anno di intenso lavoro che ha riservato il suo consueto bagaglio di gioie e di dolori. Quanto alle gioie non posso che sottolineare l’intenso lavoro messo in atto da me e da tutta la mia giunta per servire i bisogni e le necessità di questa nostra bellissima città.

Abbiamo seminato su molti fronti con fondate premesse di raccogliere tanto il prima possibile. E vi assicuro raccoglieremo molto; ad esempio sul fronte della sicurezza cittadina (di cui già qualche visibile risultato in tema di prevenzione e repressione è stato felicemente conseguito, per il quale mi sento di ringraziare tutte le forze dell’ordine per l’intensa collaborazione ed attività prestata e che ci vedrà nel nuovo anno impegnati ad ottimizzare compiti ed impieghi della Polizia Municipale); o sul fronte di un Bilancio riequilibrato in sintonia con quanto richiestoci per l’osservanza del Patto di stabilità, che ci consentirà un impiego più produttivo e ragionato di molti fondi; sul fronte del porto turistico che si sta speditamente avviando verso l’affidamento della gestione; dei lavori pubblici a servizio della vivibilità cittadina che prevedono interventi in molte zone della città volti a riqualificarne la vivibilità; della sanità sotto forma di migliore e più affidabile assistenza (per la quale abbiamo ottenuto per la Fondazione Turati il riconoscimento di Residenza Protetta), dei servizi ai più svantaggiati a tutela dei quali non abbiamo risparmiato sforzi e risorse in seno alle politiche dell’ambito di zona;  così  come ci stiamo muovendo speditamente per favorire lo sblocco dell’edilizia convenzionata a favore delle cooperative legittimate all’accesso, come anche sul fronte del miglioramento dei servizi offerti da questo comune alla cittadinanza.

Molto si è fatto dunque e di questo non posso che ringraziare ognuno dei componenti della Giunta per l’impegno e l’attaccamento profuso nei rispettivi incarichi. Sono ben lieta di presiederLa e fortemente persuasa che anche nei prossimi mesi saprà farsi ulteriormente valere; così come non posso che ringraziare altresì –lo dico senza remore- anche il Consiglio Comunale complessivamente inteso, perché ha attraversato, fedele alla sua funzione ed alle sue prerogative, momenti molto difficili nell’anno appena trascorso, facendo prevalere in casi decisivi come gli incendi e la sicurezza l’unità rispetto alla divisione. E’ una maturità da cui trae beneficio tutta la città in ogni espressione politica, sociale ed economica che dir si voglia, che non deve piegarsi ad alcuna visione o interpretazione di parte.

L’anno che sta per tramontare è un anno che resterà indelebile nella nostra memoria, per la spaventosa piaga degli incendi che ne ha segnato la sua stagione più bella e più provvida. Ricordo nitidamente quei giorni difficili, in tutta la loro crudezza testimoniata dal paesaggio sfregiato ed in tutta la loro bellezza segnata della straordinaria prova di solidarietà e di altruismo messa in atto dalla nostra città, che ci è valsa stima ed apprezzamento da ogni parte d’Italia.

Di quella pesante eredità raccogliamo un fardello difficile ed imprevedibile, per fronteggiare il quale, è dato a noi tutti impegnarci a fondo e senza soste, perché questa città vive soprattutto di turismo e di industria delle vacanze e quest’ultima, per continuare a garantire lavoro e benessere a tantissime nostre famiglie, trae linfa dalla bellezza del paesaggio e dalla salvaguardia dell’ambiente.

Ritengo dunque che sarà l’ambiente (ma non il solo naturalmente) la nuova frontiera dell’attività amministrativa nell’anno 2008, quell’ambiente che può costituire il trampolino per il rilancio della nostra città su molti delicati e fondamentali settori: dal turismo alla vivibilità cittadina, dalla salute alla valorizzazione del territorio. Impegnandoci nel recupero e nella tutela dell’ambiente sapremo dare alla città, molte fra le risposte più attese!

Voglio concludere questo mio intervento, concedendo molto alla speranza e niente al compatimento. E la speranza –ve lo dico per esperienza personale- è data dal non abbattersi di fronte agli ostacoli, anche quelli più improbi; dal destarsi sempre e comunque di fronte ai propri diritti ma anche e soprattutto di fronte ai propri doveri; dall’ apprezzare la vita nostra e di quella di chi ci circonda come il dono  più prezioso ed irrinunciabile, che va sempre protetto e preservato in ogni sua espressione. La speranza, nella forma di augurio che voglio indirizzarVi questa sera, la voglio riassumere così come l’ha scolpita San Paolo in una sua celebre espressione: “Valuta tutto e trattieni ciò che è buono!”.

Cari cittadini,
un grazie di cuore per avermi riservata la Vostra preziosa attenzione ed un affettuoso augurio di buon anno a Voi tutti ed a quanti vi stanno a cuore.