“L’Ente parco è detentore nell’ambito del Pis n.15 “Gargano”, Misura 1.6, di un finanziamento destinato alla realizzazione di interventi per la conservazione e la fruizione della natura per un importo pari ad euro 1.327.224.
Il finanziamento è stato utilizzatati dall'Ente per la realizzazione dei seguenti progetti:
a)Anfibi, Rettili e Pesci delle acque interne del Gargano per Euro 150.000,00;
b)Rapaci del Gargano per Euro 350.000,00;
c)Lupo del Parco Nazionale del Gargano per Euro 100.000,00;
d)Conservazione della popolazione di Capriolo Italico del Gargano per Euro 627.224,00;
e)Chirotteri del Gargano Per Euro 100.000,OO .Per ognuna degli interventi descritti è stato realizzato un progetto esecutivo, approvato dalla Regione. Per la realizzazioni delle stesse (forse è questo il problema) ci si avvale della collaborazione di Università scelte su tutto il territorio nazionale. E' la prima volta nella storia del Gargano che sì porta avanti un programma organico finalizzato alla conservazione delle specie in difficoltà e per la sua realizzazione ci si avvale dei massimi esperti sul territorio nazionale a garanzia della qualità e della serietà dei risultati. L'Ente Parco pertanto respinge con fermezza, le critiche, ancora una volta strumentali, delle solite note associazioni ambientaliste, le quali si sono evidentemente viste preferire qualificati consessi universitari per approcci scientifici, e non emotivi, ai problemi che attanagliano la conservazione di determinate specie. Il presunto sperpero cianciato da Lipu e WWF non è pertanto riferibile alle attività poste in essere dall'attuale amministrazione del Parco Nazionale del Gargano.