Al via con il governo istituzionale alla Comunità Montana del Gargano, dopo il "terremoto" provocato dagli arresti del presidente Nicola Pinto e dell'assessore Peppino Maratea disposti dal Tribunale di Foggia (sono ai domiciliari ed entrambi), per uscire dalla crisi.L’INCONTRO – Oggi alle 15,30 i capigruppo dei vari partiti presenti nell'organo rappresentativo si ritroveranno attorno al tavolo presso la sede dell'ente in via Sant’Antonio Abate a Monte Sant’Angelo per ratificare il tutto. E' quasi certo, tranne giravolte dell'ultima ora, che si uscirà con un documento annunciante la nascita di un governo di salute pubblica con dentro tutti i partiti.
TUTTI DENTRO – La riunione servirà a sciogliere gli ultimi nodi e dubbi, a delineare percorsi e mete da raggiungere nel breve. Insomma a stringere un patto di non belligeranza tra i partiti, per traghettare l'ente montano fuori dalla secche in cui è piombato dopo i provvedimenti della magistratura foggiana. Quasi certo che la responsabilità politica amministrativa, continuerà a ricadere sull'esponente di Monte Sant’Angelo del Pd Gino Vergura, in qualità di vicepresidente dell'ente montano. II governo di salute pubblica dovrebbe concretizzarsi nella composizione, appunto bípartisan, dell'esecutivo con esponenti di entrambi gli schieramenti.
DECISIONI – Esecutivo chiamato a rapide decisioni e nuovi indirizzi politici nei prossimi giorni, per ricostruire il "futuro" dell'ente. Il capogruppo di Forza Italia Gino Di Rodi aveva già evidenziato nei giorni scorsi la necessità di far ripartire "al più presto" la macchina politico-amministrativa dell'ente. La soluzione del governo istituzionale, prospettata fin dalle prime battute dal capogruppo dell'Udc in seno all'ente montano Vincenzo Totaro, dopo aver preso quota nei giorni scorsi, in versione "accordo bipartisan", condivisa da tutti e tesa a tutelare il buon nome dell'ente montano, dovrebbe concretizzarsi appunto stasera, al termine dell'incontro.
ACCORDI – Esistono in tal senso accordi di un certo peso. Governo istituzionale che dovrà sobbarcarsi il compito di traghettare l'ente verso la nuova composizione del proprio organo rappresentativo, il quale, come si ricorderà, è scaduto lo scorso 22 ottobre 2007 ed è tuttora in regime di proroga. A tale scopo però i 13 comuni facenti parte della Comunità Montana (Mattinata, Monte SanfAngelo, Rodi Garganico, Vieste, Carpino, San Nicandro, San Marco in Lamis, Ischitella, Cagnano, San Giovanni Rotondo, Peschici, Rignano Garganico e Vico del Gargano) devono accelerare i tempi nell'invio delle nomine dei rispettivi consiglieri di rappresentanza.