Un aeroporto sul Gargano? Sì, grazie. Vieste rilancia l'idea che, a quanto pare, è qualcosa di più di una semplice intenzione. Si va nel concreto.Della questione è già stato investito il Consiglio comunale che ha deciso di tornarne a parlare nella prossima seduta con una proposta molto più articolata. «Non è più tempo di aspettare né di attendere l'esito di promesse che sistematicamente non vengono mantenute», dic'e l'assessore al Turismo, Nicola Rosiello, che ha fatto propria la proposta avanzata da una cordata di imprenditori, locali e non, decisamente intenzionati a realizzare a Vieste un aeroporto a scopo principalmente turistico ma da utilizzare anche per altre opportunità, prima fra tutte quella legata alla difesa del territorio dal pericolo degli incendi. Primo passo di quella che si prospetta come l'azione più importante dopo l'avvento del turismo sul Gargano, la tipizzazione dell'area su cui realizzare l'aeroporto. «La scelta – riferisce l'assessore Rosiello – è caduta nuovamente su Piano grande, la vasta spianata a circa sette chilometri da Vieste dove già nel 1999 l'allora Amministrazione comunale individuò la possibilità di realizzare un'aviosuperficie con il progetto "Luna rossa"». A parere dei tecnici, si tratta di una zona dotata di tutte le caratteristiche e potenzialità per la realizzazione dell'infrastruttura. «Su tutto il Gargano turisticamente rilevante – spiega ancora Rosiello – Piano grande è un sito che sembra fatto apposta per un aeroporto. Come primo intervento, da cui poi partire, stiamo predisponendo gli atti per vincolare parte di quel territorio per una estensione di circa 81 ettari. Sara il Consiglio comunale, nella prossima seduta, a decidere in merito, anche perché le opposizioni, certamente non contrarie al progetto, hanno chiesto una documentazione più esaustiva». Un aeroporto sul Gargano quando a Foggia il Gino Lisa è già bello e pronto? «Magari fosse pronto e disponibile per l'attività turistica – taglia corto l'assessore Rosiello – purtroppo lo scalo foggiano ha caratteristiche totalmente diverse da quelle che oggi sono richieste per attivare flussi turistici. Perché di flussi occorre parlare. Nessuna compagnia, e lo abbiamo visto finora, sarà mai interessata al Gino Lisa, capace di ospitare aerei del tipo Dornier o, al massimo, Atr 72 (ma la compagnia Club Air ha già annunciato di voler impiegare sulla pista del Lisa aerei del tipo "Bae" da 98 posti: ndc). Ma c'è da dire – aggiunge ancora l'assessore viestano – che l'aeroporto foggiano manca di quell’appeal che compagnie e vettori cercano. Una cosa è proporre Foggia in quanto tale – sostiene Rosiello – ben altra cosa è proporre il Gargano con le sue vere caratteristiche riconducibili al turismo».
"'Vendere" il Gargano per rivoluzionare l'offerta, questo il messaggio che si leva dal Comune di Vieste. Chissà se mai il progetto si realizzerà, ma l'argomento si presta per sollevare un dibattito e richiamare l'attenzione.
Gianni Sollitto