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Lavoratori del 118 lunedì presidio alla ASL Foggia

Da lunedì i lavoratori del 118 del Gargano nord e di Foggia costituiranno un presidio per­manente presso la sede dell'Azienda sanitaria, a Foggia, che durerà fino a quando non saranno rispettati gli accordi presi da Regione e Direzione sanitaria foggiana. Protesta che parte dal fatto che, a tutt'oggi, non ci sono ancora certezze sulla stabilizzazione dei lavoratori 118, in servizio nei centri di primo intervento del Gargano e di Foggia.Se da una parte s'erano aperti spiragli che lasciavano ben sperare che, finalmente, per autisti e infermieri del 118 ci fossero concrete possibilità che potessero entrare a far parte degli organici regionali, qualche incertezza ancora sussiste, tantè che la Flaica Cub ha lanciato un allarme sui ritardi che si stanno accumulando, ma anche su manovre non proprio chiare che potrebbero ritardare le auspicate assunzioni da parte della Regione del personale in­fermieristico. «Siamo venuti a conoscenza – spie­ga il responsabile territoriale della Flaica Cub, Vinicio Pezzuto – che l'Asl Foggia ha revocato il bando di gara per le postazioni del 118 del Gargano e di Foggia; notizia accolta con favore perchè significherebbe che la Regione assumerebbe il personale alle proprie dipendenze, non ricorrendo più all'appalto del servizio che, attual­mente, è assicurato dalle cooperative. Ciò che ci preoccupa è che, a distanza di due settimane, tutto tace. Non vor­remmo che, ancora un volta, qualcuno decidesse di riprendere il discorso dell'appalto tralasciando quello che tutti i lavoratori si aspettano a questo punto: l'assunzione». Per il sindacalista oggi ci sono le possibilità e le modalità per una gestione diretta del servizio, ama siamo anche con­vinti che difficilmente quanti, sinora, hanno spolpato l'osso dei servizi esternalizzati non si arrenderanno facilmente e stanno cercando di fare pressioni più o meno forti a politici e amministratori». Per scongiurare l'ennesima beffa, la Flaica Cub ha organizzato, a partire da lunedì , il presidio per­manente a Foggia, non «escludendo ulteriori e più dure forme di protesta». La durata del presidio è collegata alla definitiva risoluzione del problema. Il personale che presta servizio nei centri di primo intervento è dipendente o socio di una delle tante cooperative alle quali l'Azienda sanitaria affida il ser­vizio 118, dopo espletamento di una gara d'appalto. Autisti e infermieri garantiscono le stesse prestazioni dei colleghi alle dipendenze dirette delle Aziende sanitarie, ma con la dif­ferenza che lo stipendio dei lavoratori delle cooperative, ad eccezione de «La speranza» di Vico del Gargano che ga­rantisce quanto previsto dalla normativa, non supera 700 euro. In Puglia circa i170 per cento delle 129 postazioni del 118 è affidato a privati. Ciò non si traduce in un risparmio, infatti, secondo dati forniti dallo stesso assessorato alla sanità pu­gliese, il costo medio di un lavoratore di cooperativa sociale (nello specifico autista di ambulanza) che opera nel 118 è di circa 15 euro l'ora più Iva, mentre un lavoratore di ruolo, costa circa 15 euro netti, oneri sociali compresi.