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Santaniello: candidato solo se alla guida di un centrodestra unito

Una riunione interlocutoria, di reciproco approccio, e nulla più. Si è discusso della importanza strategica di mantenere unita, almeno a livello locale, l'ex Casa delle Libertà.
Questo l'esito dell'incontro di oggi tra le delegazioni di Forza Italia, AN e UDC e dedicato alle prossime elezioni provinciali. Le tre delegazioni torneranno ad incontrarsi tra un paio di giorni. Nel frattempo il consigliere regionale UDC Enrico Santaniello è intervenuto nella discussione con una dichiarazione rilasciata alla stampa. "Il doloroso strappo consumatosi a livello nazionale – scrive Santaniello – non permette alla classe dirigente del centro-destra di venir meno alle proprie responsabilità e ai propri doveri nei confronti del territorio. Quando venne ventilata una mia investitura ‘romana' per l'incarico a candidato presidente della Provincia dissi che doveva decidere Foggia, non Roma. E' più che mai vero oggi. Deve decidere Foggia perchè è in gioco il destino di Foggia. Il centro-destra unito ha la possibilità di dare a questo territorio una nuova speranza, in una fase cruciale della sua storia, alla vigilia dell'uscita dall'obiettivo Uno e nell'ultimo periodo di utilizzabilità delle risorse comunitarie. Serve una coalizione larga, che comprenda le forze politiche del centro-destra e non solo quelle: un'intesa politica e programmatica autorevole perchè radicata nella concretezza e nella attenta ed inderogabile difesa degli interessi della comunità. La Provincia di Foggia non può e non deve essere sacrificata sull'altare di una contingenza, per quanto clamorosa. Sono da sempre un uomo del centro-destra, e, salvo il mio profondo rispetto per tutte le decisioni del mio partito, potrei accettare l'alto onore di candidarmi a governare questa Provincia solo alla testa di tutte le forze che storicamente rappresentano il centro-destra, intorno alle quali raggruppare ulteriori preziosi contributi. Dobbiamo avere la forza di guardare oltre le presenti