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Fuori dal carcere il papà di Ciccio e Tore, ma ai domiciliari

I due fratellini di Gravina in Puglia sono stati trovati morti 20 mesi dopo la loro scomparsa in una cisterna di una masseria abbandonata nel centro della città. Per la loro scomparsa era stato accusato il padre, incarcerato per duplice omicidio e occultamento di cadavere. La decisione di stamattina del gip del tribunale di Bari Giulia Romanazzi.

 

E' stato il presidente della sezione gip del tribunale di Bari Giovanni Leonardi a comunicare ai giornalisti la decisione del gip Giulia Romanazzi che ha disposto la scarcerazione di Filippo Pappalardi, attualmente recluso presso il carcere di Velletri, ordinanandone il trasferimento ai domiciliari nella sua abitazione a Gravina. L'accusa è stata campiata a Filippo Pappalardi e viene posto ai domiciliari per il reato di abbandono seguito da morte (art.591 comma 3 del codice penale) Filippo Pappalardi per la tragica fine dei suoi due bambini.

«Ravvisata la fattispecie delittuosa dell’abbandono di persone minori e incapaci seguiti dall’evento morte così riqualificata l’imputazione di duplice omicidio doloso aggravata, ritenuta la caducazione delle ipotesi delittuosa di sequestro di persona e occultamento di cadaveri revoca la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di Pappalardi Filippo e ne ordina la immediata scarcerazione se non detenuto per altra causa. Dispone la misura degli arresti domiciliari nei confronti dello stesso Pappalardi presso il domicilio con sede in Gravina ordinando allo stesso di non allontanarsene senza l’autorizzazione del giudice con espresso divieto di colloqui fonici e visivi».

E' nella sostanza il testo letto dal presidente della sezione gip presso il Tribunale di Bari Giovanni Leonardi dopo la decisione del gip Giulia Romanazzi che ha disposto la scarcerazione di Filippo Pappalardi ordinandone nel contempo il suo trarsferimento ai domiciliari. Il giudice, quindi, considera venuta meno le contestazioni di sequestro di persona e occultamento di cadavere mosse dalla procura con l’arresto dell’uomo, nel novembre 2007.