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San Pio: un nuovo colpo di scena?

Percosse, minacce, misteriosi legami di parentela e una sentenza non obiettiva. Un nuovo colpo di scena sulla vicenda San Pio. L'Associazione "Pro Padre Pio – l'uomo della sofferenza" ritiene che il giudice Gianfranco Placentino avrebbe dovuto conferire con il Presidente del Tribunale affinchè il ricorso presentato fosse assegnato ad un altro giudice.
Motivo dell'osservazione? Il giudice avrebbe legami di parentela con uno dei frati del convento, frate Michele Placentino, che sarebbe suo cugino. Il frate, ottantenne – come spiega Traversi – si sarebbe più volte espresso contro l'esumazione e avrebbe anche offerto la sua benedizione ai gruppi di fedeli e ai comitati in lotta per impedire l'apertura del sepolcro. Inoltre, sempre secondo una nota inviata dall'Associazione, il giudice Gianfranco Placentino sembra sia venuto a conoscenza che suo cugino una decina di giorni fa è stato percosso da un altro frate e minacciato di trasferimento nel caso in cui non fosse intervenuto per convincere il congiunto giudice a rigettare la richiesta del provvedimento di tutela delle spoglie di Padre Pio, il tutto alla presenza di tre testimoni. La vicenda si complica ancora e promette sicuri colpi di scena.