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Agenzia Entrate: al via la riorganizzazione

Valorizzazione degli uffici locali, maggiore efficienza, razionalizzazione della struttura organizzativa sia a livello regionale sia a livello centrale. Questi, in sintesi, i cardini della riorganizzazione dell'Agenzia delle Entrate varata oggi dal comitato di gestione e che sara' operativa a partire dal prossimo mese di maggio.Dall'operazione, hanno spiegato in una conferenza stampa il direttore dell'Agenzia Massimo Romano e il direttore del personale Girolamo Pastorello, ci saranno risparmi pari a circa 8 milioni di euro. Saranno eliminate 104 posizioni dirigenziali relative soprattutto a figure di coordinamento intermedio, su un totale di 1.352 posizioni, pari all'8%. Per contro, 51 uffici locali saranno elevati dal secondo al primo livello. In questi uffici, ha detto Pastorello, passa meta' del potenziale fiscale italiano. "A dirigerli saranno mandati i migliori professionisti in un'ottica di valorizzazione delle risorse – ha spiegato Romano -. L'operazione nasce dall'esigenza di imprimere una notevole spinta nella direzione di una maggiore efficienza". Nella nostra azione, ha proseguito il direttore dell'Agenzia, "non c'e' l'intenzione di ridurre la presenza sul territorio ma al contrario manterremo i presidi e se sara' necessario ne apriremo di nuovi". A essere coinvolte nella riorganizzazione saranno quasi tutte le regioni italiane ad eccezione di Calabria, Sardegna, Basilicata, Molise e Valle d'Aosta. I 104 dirigenti troveranno collocazione in altri uffici. A tale proposito, ha spiegato Pastorello, "i sindacati sono stati informati, ma in materia non hanno diritto di negoziazione. Abbiamo ascoltato le loro preoccupazioni, c'e' stata qualche critica ma si tratta di una dialettica fisiologica tra le parti". Sulla questione del salario legato alla produttivita', Pastorello ha sottolineato come nella Agenzia "e' gia' cosi'. C'e' una quota significativa del salario legata al risultato. Per i dirigenti questa e' pari a circa il 30%".