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Calcio: Vincenzo D’Accardio non è più un giocatore dell’Atletico Vieste

Da casa Atletico Vieste è arrivata l’ufficialità: l’attaccante Vincenzo D’Accardio 26 anni è stato “epurato”.., una decisione sicuramente sofferta quella presa dal patron Lorenzo Spina Diana che lo ha fortemente voluto ma che suo malgrado ora lo rispedisce a casa.

Vincenzo D’Accardio nel mondo del pallone non è stato affatto fortunato, lui ha sempre creduto di far carriera, quando giocava nel Milan era 1997 (campionato allievi nazionale) i suoi compagni di squadra di quel tempo erano Marco Borriello, Marco Donadel, Pasquale Foggia, Alessio Locatelli che poi hanno avuto fortuna.

Marco Borriello ora milita nel Genoa ed ha esordito in Nazionale, ebbene Mauro Tossatti in diverse occasioni preferiva Vincenzo D’Accardio come attaccante a Marco Borriello.
Poi D’Accardio passò al Como ed iniziò la sua disavventura, sino ad arrivare ai campionati dilettantistici, si citano le presenze nella Solbiatese, nel Termoli sino al 2007 quando Vincenzo D’Accardio accettò di trasferirsi dalla Lombardia a Vieste per giocare in promozione.

Il 30 dicembre 2007 le sue parole erano piene di speranze: “ho accettato di buon grado di trasferirmi a Vieste perché mi hanno parlato bene della società..qui ho trovato un gruppo meraviglioso con ragazzi che hanno voglia di mettersi in discussione”…”mi sono affidato a gente sbagliata e quindi voglio coronare il mio sogno che è rimasto nel cassetto per troppo tempo..voglio fare bene nel Vieste”.
Erano parole di speranze di un giocatore che voleva rientrare nel giro dei professionisti, nel prossimo campionato sperava di andare il ritiro con il Manfredonia calcio grazie a Peppe Pavone..ma chissà se questo avverrà.

Perché l’Atletico Vieste lo ha preso? Erano gli ultimi giorni dell’anno ed il Vieste si ritrovò con una rosa striminzita, troppi infortuni in quel periodo, si diceva che Rocco Augelli aveva un ginocchio in disordine, si doveva operare al menisco, Michele Gualano era andato via e l’Atletico Vieste aveva bisogno di un giocatore esperto.

Sono bastate le prime partite per capire che in questo Vieste..in promozione per Vincenzo D’Accardio non c’era spazio, il tecnico Michele Mimmo non poteva rinnegare i suoi schemi di gioco basati sull’intesa tra i gemelli Paolo e Rocco Augelli e Maurizio Gentile.., D’Accardio ha capito tutto e non ha saputo reagire.

Ricordiamo di lui la tecnica individuale, la sua potenza fisica ma per essere completo aveva bisogno di un tecnico e di una squadra che puntasse solo su di lui e credesse nelle sue grandi doti tecniche.
E’ la storia di un ragazzo sfortunato che a Vieste ha trovato tanti amici esterni e pochi..davvero pochi in campo!
A Vicenzo D’Accardio la nostra più sincera solidarietà e gli auguri di un futuro migliore..Vincenzo..non mollare.

Michele Mascia 

 

 


Nel video, oltre alle dichiarazioni di Michele Mimmo e Rocco Augelli, la prima intervista a Vincenzo D'Accardio appena giunto a Vieste, datata 30 dicembre 2007.

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