La Regione Puglia ha messo a punto il primo piano in materia di inquinamento atmosferico. Previsti la diagnosi atmosferica e interventi di riduzione di smog e scarichi industriali. Disponibili 10 milioni di euro.Bisognera' identificare le sorgenti inquinanti, valutare i superamenti dei livelli di guardia, ad esempio di diossina, controllare l'incidenza di alcune patologie in certe zone a rischio, come il cancro alle vie respiratorie.
La Puglia e' stata divisa in quattro macro zone a seconda del tipo d'inquinamento.
le situazioni piu' critiche a Taranto, Brindisi e nei comuni di Bari e Lecce, dove si sommano inquinamento veicolare e industriale.