La maledizione del 241uglio colpisce ancora Peschici. C'è ancora il fuoco vivo che arde sotto le cene»(e non solo metaforicamente). Infatti non bastasse la mancata assegnazione dei fondi europei, adesso sulla cittadina garganica, ma soprattutto sul campeggio `San Nicola', si abbattono le critiche e le azioni legali dei turisti coinvolti negli incendi.La vicenda ha avuto il suo picco improvviso alla trasmissione d'inchiesta “Mi Manda Rai3”condotto da Andrea Vianello, dove sono intervenuti oltre ad alcune vittime degli incendi, anche Domenico Afferrante, legale del campeggio `San Nicola', e inevitabilmente le polemiche s isono accese. All’epoca le polemiche si scatenarono soprattutto sul ritardo e disorganizzazione delle azioni di soccorso. Ma ad oggi un altro argomento scottante tiene banco: il mancato risarcimento dei turisti, che sostengono che il proprietario del campeggio `San Nicola', non abbia intenzione di pagare le somme dovute. E' un evento di causa di forza maggiore- dice illegale del camping Afferrante- Perché dovremmo pagare noi? E come se uno affitta una casa, succede un terremoto, e il proprietario di casa deve pagare i danni. Al camping era tutto a nomina, come certificano le autorizzazioni dei vigili del fuoco, quindi noi non abbiamo nessuna colpa. E poi vista la portata dell'incendio ben poco avrebbe potuto fare l’impianto antincendio". Ribatte il turista Piercarlo Pelati. `Abbiamo già messo in mora il proprietario con una prima azione legale, perché gli abbiamo mandato una raccomandata dove facevamo presenti le nostre richieste, ma non si è degnato neanche di fornirci una risposta formale. La verità è che non è loro intenzione pagarci, trovano mille scuse e vogliono allungare i tempi della giustizia per tentare di scappottarsela”.