Respinte le accuse di un’associazione a frati e vescovo.La denuncia contro mons. Domenico D'Ambrosio e 5 frati cappuccini per l'esumazione della salma di Padre Pio, è infondata: quindi vanno archiviate le accuse di violazione di sepolcro e vilipendio di cadavere. Lo chiede il pm al gip, dopo aver chiuso in meno di un mese le indagini avviate dopo la denuncia presentata dall'associazione Pro-Padre Pio che contestava l'esumazione delle spoglie del santo avvenuta il 2 marzo scorso, e che aveva anche inutilmente chiesto al pm di sequestrare i resti. In seguito a quella querela il nome di mons. D'Ambrosio e di altre cinque persone era stato iscritto nel registro degli indagati.