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“Per le piccole e medie imprese vogliamo costruire il Sistema della ricerca e dell’innovazione”

“Le piccole e medie imprese vanno sostenute attraverso un’alleanza vera tra enti, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e associazioni civiche: un patto che, attraverso una guida politica forte e un progetto chiaro, attivi tutti gli strumenti del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, e i fondi previsti dall’Accordo di Programma Quadro e dai Piani Strategici”.
Assieme a soci e dirigenti di Confesercenti Foggia, Paolo Campo è tornato a discutere di sviluppo, sicurezza e nuovo protagonismo dell’Amministrazione provinciale.“Vogliamo organizzare più efficacemente le competenze e le attività necessarie alla promozione del territorio – ha detto il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Provincia di Foggia – Dobbiamo cominciare questo percorso aiutando soprattutto i comuni più piccoli, strutturando una task force di esperti progettisti e di tecnici destinata a supportare le tecnostrutture comunali carenti di professionalità e competenze”.
Per Paolo Campo, “è fondamentale costruire il Sistema provinciale della ricerca e dell’innovazione, imperniato sull’Università degli Studi di Foggia. Così come riveste un’importanza strategica la riorganizzazione funzionale dei Servizi a rete – acqua, energia, rifiuti – e di quelli che permettono alle imprese di raggiungere tutto il territorio: telefonia, internet veloce, servizi postali, infrastrutture per il fabbisogno energetico”.   
“Turismo, agricoltura, valorizzazione di idee e progetti elaborati dai nostri giovani laureati: sono gli assi portanti per la costruzione di un modello di sviluppo più innovativo per la Capitanata, capace di dare impulso alla crescita del nostro Prodotto Interno Lordo e quindi alla creazione di nuovo reddito per le famiglie. Foggia – ha concluso Campo – è il baricentro di questa strategia, il quartier generale dei sotto-sistemi provinciali chiamati a coordinarsi tra di loro e non, come troppo spesso è accaduto in passato, a farsi la guerra e a ostacolarsi a vicenda”.