La società regala biglietti per lo stadio, ma loro li rivendono.
L'iniziativa si chiama, ma sarebbe meglio, parlarne al passato, «L'US Foggia torna nei banchi di scuola» e per tre domeniche, a partire dalla gara casalinga contro il Venezia del 17 febbraio scorso, aveva destinato 500 tagliandi a studenti delle scuole superiori foggiane. Una iniziativa di grande successo che aveva visto protagonisti dirigenti, tecnico e calciatori rossoneri. Notarangelo, Lanza, Marconi, Volta, Rosati, Pascal, Poerio, Istituto Statale d'Arte e Pacinotti i nove istituti di
scuola superiore del capoluogo che avevano beneficiato dei biglietti gratis in occasione delle gare contro Venezia, Cavese e Foligno. Poi la cattiva notizia. I ragazzi si trasformavano in bagarini e rivendevano i biglietti per entrare allo stadio. «Non potevamo restare indifferenti rispetto a un comportamento che ha finito con il procurarci un inevitabile danno», il commento del direttore generale rossonero Gianni Francavilla. Danni anche per le scuole. E obbligo di riflessione su cosa passa nella testa degli studenti.