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Elezioni provinciali, la ripartizione dei seggi se vincesse Pepe o se vincesse Campo

Se vincesse la coalizione di Antonio Pepe al ballottaggio del 27 e 28 aprile, i seggi alla Provincia sarebbero così ripartiti: 13 al Partito delle Libertà, 2 per Alleanza per la Capitanata ed uno a testa per la Capitanata prima di tutto, Lista Pepe e Oltre il Polo.. Al Partito Democratico andrebbero 6 seggi incluso Campo, mentre un seggio a testa verrebbero assegnati a Partito Socialista, Sinistra Arcobaleno e Italia dei Valori, mentre all'Udc andrebbero 3 seggi incluso Santaniello. Ecco nel dettaglio come sarebe composto il consiglio provinciale nel caso in cui vincesse la coalizione di Pepe senza apparentamenti: Aniello Maciulli, Pasquale Dotoli, Domenico Farina, Francesco Di Paola, Francesco De Monte, Angelo De Vita, Emilio Gaeta, Antonio Potenza, Giuseppe La Torre, Paolo Mongiello, Paolo La Torre, Cristiano Ronaldi e Fernando Ciliberti (PdL), Savino Santarella e Giuseppe Moscarella (Alleanza per la Capitanata), Rocco Ruo (La Capitanata prima di tutto), Carmine D'Anelli (Lista Pepe), Luigi Bortone (Oltre il polo), Paolo Campo, Antonio Prencipe, Antonio Angelillis, Vincenzo Balzamo, Gaetano Cusenza e Nicola Sgarra (PD), Bernardo Lodispoto (PS), Michele Augello (SA) e Massimo Colia (IDV). Per L'UDC Enrico Santaniello, Nicandro Marinacci e Antonio Bonfitto. Anche in questo caso Agostinacchio rimarrebbe fuori senza apparentamento.

Se vincesse Campo

Se vincesse il centrosinistra, senza nessun apparentamento, sarebbe questa la ripartizione dei seggi: 10 al Partito Democratico, 3 al Partito Socialista, 2 alla Sinistra l'Arcobaleno, 2 all'Italia dei Valori e 1 al Movimento per i diritti della Capitanata di Antonio Pellegrino. Al PdL, invece, spetterebbero 9 consiglieri incluso Antonio Pepe, mentre all'Udc andrebbero 3 consiglieri incluso Enrico Santaniello, con Paolo Agostinacchio che rimarrebbe fuori. Ecco nel dettaglio i consiglieri eletti in caso di vittoria del centrosinistra: Antonio Prencipe, Antonio Angelillis, Vincenzo Balzamo, Gaetano Cusenza, Nicola Sgarra, Rocco Pezzano, Sergio Clemente, Benvenuto Grisorio, Francesco Parisi e Maria Rosaria Calvio (PD), Bernardo Lodispoto, Nicola Tavaglione e Roberto Nigro (PS), Michele Augello e Luca Miccoli (SA), Massimo Colia e Rosamaria Giovanditti (IDV), Giuseppe Pica (Lista Pellegrino). Antonio Pepe, Aniello Maciulli, Pasquale Dotoli, Domenico Farina, Francesco Di Paola, Francesco De Monte, Angelo De Vita, Emilio Gaeta e Antonio Potenza (PdL), Enirco Santaniello, Nicandro Marinacci e Antonio Bonfitto (UDC). Questo calcolo, però, non tiene conto del fatto che qualche consigliere potrebbe essere nominato assessore, il che farebbe rientrare nei banchi del consiglio provinciale gente come Arcangelo Barisciano, Italo Pontone e Antonio Cera (PD), Giulio Scapato (PS), Vincenzo Brucoli (SA) e Annarita Prencipe (IDV)