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Palese(Fi):’ Aumentano i debiti nella sanità pugliese’

Dal capogruppo di Fi in Consiglio regionale Rocco Palese riceviamo.

 

Vergogna delle vergogne. La Puglia di Vendola finisce nella lista nera del ministero dell’Economia e del Sole 24 ore di oggi tra le Regioni in cui continua a lievitare il deficit in sanità. E a mettercela non è il Governo Berlusconi, ma quel che resta del Governo Prodi. Dai verbali della verifica di marzo del tavolo di monitoraggio ministeriale sulla spesa sanitaria per i bilanci di Asl e Ospedali emerge quel che noi denunciamo da tempo: l’aumento di tutte le tasse regionali a partire dal primo gennaio scorso, non è bastato a Vendola per coprire i debiti che la sua Giunta ha accumulato nel 2007 nella gestione della sanità. Lo abbiamo ripetuto centinaia di volte in Consiglio regionale quando la Giunta diceva che dall’aumento delle tasse (Irpef, Irap e benzina) avrebbe rastrellato 191 milioni di euro e il deficit del 2007 che la Regione è tenuta a coprire con risorse proprie, ammontava a 229 milioni di euro. Anche il 31 marzo scorso, durante la discussione in Consiglio della terza variazione di Bilancio, chiedemmo alla Giunta come avrebbe coperto gli altri 38 milioni di debiti e non ci fu data risposta. Oggi le verifiche del Governo Prodi rivelano che mancano all’appello non 38 ma 49,2 milioni di euro. Peraltro, non avendo rispettato il Patto di stabilità nel 2007, la Regione Puglia non avrà, come cassa, la quota integrativa del Fondo Sanitario Regionale, pari a circa 210 milioni di euro. Soldi che erano e sono dei pugliesi ma che per colpa della mala gestione di Vendola, i pugliesi non possono avere, con conseguenze disastrose anche su tutti i pagamenti che la Regione deve effettuare e che saranno ulteriormente ritardati, con aggravio di interessi da corrispondere ai fornitori.