La cocaina era per uso personale. L'ha stabilito il giudice monocratico della sezione distaccata del tribunale di Manfredonia assolvendo Libero Ciliberti, quarantenne di Vieste, dall'accusa di detenzione ai fini di spaccio di cocaina.Il pm aveva chiesto la condanna dell'imputato ad un anno e 6 mesi di reclusione; 1'avv. Michele Donatacci 1'assoluzione, sostenendo che dall'attività d'indagine e dall'istruttoria dibattimentale in aula non era emerso nessun elemento che potesse far ipotizzare che la droga rinvenuta fosse destinata a essere spacciata. I fatti contestati al viestano risalgono al 14 febbraio del 2004 quando Ciliberti venne pure arrestato dai carabinieri viestani al termine di una perquisizione domiciliare, nel corso della quale erano stati rinvenuti una decina di grammi di cocaina. Successivamente era stato scarcerato una volta cessate le esigenze cautelari: a distanza di quattro anni dall'arresto arriva la sentenza d'assoluzione per il garganico.