Menu Chiudi

Santaniello: abbiamo costruito l’unità del centro destra

Enrico Santaniello, candidato presidente della Provincia per la coalizione di centro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Comprendo che il calore di una difficile prova elettorale possa far perdere calma e lucidità, ma mi pare che le accuse di trasformismo rivolte alla nostra coalizione o alla mia persona dopo l'apparentamento con Antonio Pepe siano davvero forzate e campate per aria.
"L'alleanza centrista è scesa in lizza con un progetto di governo della Provincia contrapposto e alternativo rispetto all'attuale gestione di Palazzo Dogana, con la quale il candidato del centro-sinistra rivendica, nè potrebbe fare altrimenti, piena continuità politica e programmatica. Allo stesso tempo abbiamo assunto una posizione distinta dal Popolo delle Libertà in nome della centralità del territorio, contro la scelta sciagurata di rompere l'unità del centro-destra in nome di una logica verticistica ed autolesionista. "I fatti e il consenso dei cittadini ci hanno dato ragione: il centro-destra diviso avrebbe consegnato ad una coalizione minoritaria il governo della Provincia. Comprendo che al candidato presidente di quella coalizione e ai suoi sostenitori avrebbe fatto piacere; ma perchè avrebbe dovuto far piacere ai nostri elettori? "Il positivo percorso di revisione fatto dal Popolo delle Libertà, che ha accolto le nostre priorità programmatiche ed ha correttamente richiesto l'apparentamento formale, senza tatticismi o artifici, ha permesso di ricostruire una unità che, fosse stato per noi, non sarebbe mai stata messa in discussione. Questo permetterà di realizzare a Palazzo Dogana quella svolta che noi riteniamo necessaria e per la quale abbiamo chiesto e ottenuto il consenso dei cittadini. Se alla coalizione di centro-sinistra quel consenso è stato negato bisogna trarne le conseguenze in termini di riflessione politica, non prendersela con inesistenti trasformismi altrui. "Il centro è una realtà imprescindibile della realtà politica di Capitanata; ed è una realtà che ha dimostrato una compattezza granitica: non c'è stata decisione, da quella della mia candidatura a quella dell'apparentamento, che sia stata presa in ordine sparso o per motivazioni personalistiche o per disciplina di partito: gli organismi centrali dell'Udc ci hanno lasciato liberi di decidere, e liberamente e tutti insieme abbiamo deciso. "Abbiamo deciso di voltare pagina alla Provincia, non in odio a chi c'era ma per l'imperativo categorico di ridare fiducia e prospettive ad una terra prostrata. E lo faremo con tutto il nostro slancio dal ventinove aprile in poi. Lo avrei fatto da presidente come da consigliere di minoranza; lo farò come sostenitore ed alleato di Antonio Pepe su basi di pari dignità e rispetto."