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Immigrazione clandestina: Vieste faccia come Cittadella

I recenti mini-sbarchi di immigrati clandestini a Vieste provenienti dalla vicina costa balcanica, ha fatto riemergere l’ oggettiva difficoltà nell’ assorbire il fenomeno.
L’ Amministrazione Comunale di Vieste ne prenda atto e affronti la questione nello stesso modo in cui nel Novembre scorso è intervenuta l’ amministrazione civica di Cittadella ( Padova ) ad opera del suo Sindaco Dr. Massimo Bitonci, cioè applicando e facendo rispettare le norme vigenti in materia. Il Decreto Legislativo 25 Luglio 1998, n. 286 prevede, fra l’ altro, reddito minimo di 5 mila euro circa, un alloggio con superficie minima di 28 mq a persona, assenza di pendenze penali. Quindi, applicazione della Legge nello stesso modo in cui la stessa prevede che gli immigrati clandestini minorenni passino sotto la diretta tutela del Sindaco del Comune in cui sono stati individuati. Attualmente il Sindaco di Vieste, Dottoressa Ersilia Nobile, è tutrice legale di oltre 30 immigrati clandestini. Quanto ci costa? Lo Stato centrale quando impone certi dettami, essi non possono gravare sui risicati bilanci comunali, anche perché il Decreto Legislativo 6 Febbraio 2007, n. 30 ( che recepisce la Direttiva europea 2004/38/CE ) stabilisce che il cittadino straniero non deve diventare un onere a carico dell’ assistenza sociale dello Stato ospitante. Necessari diventano anche i controlli ( sempre come stabilito dalla Legge ) per verificare se chi è giunto in Italia con la “scorciatoia” del visto ( per il quale è necessario indicare la sola casa in cui si è ospitati ) non se ne è ripartito scaduti i 90 giorni previsti dal visto stesso. In conclusione, diciamo No alla discriminazione, Sì all’ integrazione e, soprattutto al rispetto delle Leggi.

Il Presidente Azione
Giovani Vieste
Gaetano Zaffarano.