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Riceviamo e pubblichiamo

A proposito dell’aeroporto il “Comitato Piano Grande” ha inviato istanza al sindaco di Vieste Con istanza prodotta in data 20 dicembre 2007 un gruppo di 31 persone (tra le quali dipendenti comunali, impiegati, insegnanti, artigiani, commercianti, imprenditori) ha chiesto al Comune di Vieste di apporre un vincolo con variante al Piano Regolatore Generale con tipizzazione aeroportuale su un’area di 81 ettari sita in Vieste alla Località Piano Grande.
Nell’istanza prodotta si affermava, tra l’altro, che l’imposizione del vincolo si imponeva per preservare l’unica area idonea sul territorio di Vieste per impiantare una struttura aeroportuale e per consentire alla costituenda società di trattare con i proprietari delle aree il relativo acquisto.
Secondo questo schema la società sarebbe stata costituita solo successivamente all’apposizione del vincolo urbanistico, così da permettere ai soggetti costituenti la società di avere vita facile nelle trattative con i proprietari dei terreni interessati.
Sicchè, il vincolo urbanistico sarebbe stato strumentale solo a “ricatti” in danno dei proprietari (dei terreni interessati), che sotto la minaccia di possibili futuri espropri avrebbero dovuto cedere i terreni a soggetti evidentemente speculatori, e non per la realizzazione di un’opera (in questo caso di un aeroporto) finanziata da parte di soggetto già esistente.
Esaminato il progetto presentato ci siamo resi conto della incredibile illiceità ed illegittimità dell’iniziativa, volta ad apporre un vincolo con una variante specifica non per la realizzazione di un progetto di opera pubblica e/o di interesse pubblico (che per essere tale, peraltro, deve essere finanziata), ma per consentire a privati individui costituendi in società (e magari, anche prima) di porre le basi per una speculazione sotto la “minaccia” del vincolo, e non con lo strumento di legge di un progetto finanziato approvato.
Precisiamo che abbiamo immediatamente contattato alcuni firmatari dell’istanza presentata nel dicembre 2007 e, con sorpresa, abbiamo appreso che ignoravano i contenuti dell’istanza prodotta (avevano apposto la loro firma solo perché l’istanza gli era stata presentata come semplice petizione per chiedere la realizzazione a Vieste di un aeroporto).
L’istanza prodotta seguiva l’iter procedurale, così da giungere al Consiglio Comunale del 07 febbraio 2008 per la relativa approvazione (avendo acquisito i pareri favorevoli dei vari Uffici Comunali competenti).
Pochi giorni prima del Consiglio Comunale siamo venuti a conoscenza del progetto (l’Amministrazione Comunale non ha inteso informare i cittadini e i proprietari dei terreni interessati all’apposizione del vincolo urbanistico).
Alla luce delle argomentazioni di cui sopra, in data 07 febbraio 2008, prima che iniziasse il Consiglio Comunale, abbiamo presentato una istanza al Sindaco del Comune di Vieste per rappresentare tutte le nostre perplessità. Perplessità che hanno indotto il Consiglio Comunale a rinviare l’argomento (a dimostrazione della fondatezza delle motivazioni da noi addotte).
Agli inizi del mese di marzo abbiamo appreso che l’Amministrazione Comunale, nel perseguire l’idea dell’apposizione del vincolo urbanistico, ha deciso di accantonare il progetto presentato nel dicembre 2007, ed ha avviato una nuova procedura tesa ad apporre il vincolo su una superficie di 105 ettari (contro gli 81 precedentemente previsti).
Il rischio fondato è che terminato il periodo di validità del vincolo urbanistico (5 anni), i terreni interessati possano avere una nuova destinazione urbanistica utile a portare a termine operazioni speculative da parte di chi nel frattempo avrà acquisito la disponibilità degli stessi terreni.
Senza dimenticare il notevole danno che sarà arrecato agli imprenditori agricoli, i quali, in ogni caso, e quindi anche nel caso in cui non venga dato alcun seguito alla ipotesi di realizzazione dell’aeroporto, non potranno chiedere gli aiuti previsti dalla legge per le coltivazioni agricole (avendo i terreni interessati una destinazione urbanistica non compatibile con detti aiuti).  
In data 26 marzo 2008, abbiamo presentato al Sindaco del Comune di Vieste una istanza in cui abbiamo riportato le nostre perplessità riguardo la nuova procedura avviata (anche riguardo alle linee fondamentali da seguire per la realizzazione di un aeroporto), e con cui abbiamo chiesto di essere informati sull’iter procedurale. Al riguardo non abbiamo ricevuto alcun riscontro.
Lo scorso 05 maggio il Consiglio Comunale ha adottato la variante al Piano Regolatore Generale per la realizzazione di infrastrutture aeroportuali in Località Piano Grande apponendo il vincolo su una superficie pari a 105 ettari.
La mattina del Consiglio Comunale abbiamo presentato una istanza al Sindaco in cui sono state rappresentate tutte le nostre perplessità sul modo di procedere; nel corso del Consiglio Comunale, inoltre, abbiamo chiesto al Sindaco di avere un incontro per poter esprimere le nostre idee
Ciò ci è stato impedito perché secondo il Sindaco avremmo dovuto chiedere prima di avere un incontro.
In sostanza: chiediamo di incontrare il Sindaco con istanza protocollata in data 26 marzo 2008 e non ci viene data considerazione, chiediamo di incontrarlo nel corso del Consiglio Comunale e ci viene detto che non c’è più tempo per avere incontri.
E’ fin troppo evidente il totale disinteresse con il quale siamo stati trattati da questa Amministrazione Comunale.
Siamo in presenza di una iniziativa illegittima e dannosa, che non mira affatto a realizzare un aeroporto, ma solo a volere che ciò si pensi (con tutti i benefici del caso per chi la propone).
Noi avevamo solo la piccola ambizione di poterci confrontare con l’Amministrazione Comunale su un tema così importante come quello dell’aeroporto.
Siamo stati accusati di non volere l’aeroporto per semplici interessi personali, sentendoci definire “la corporazione dei proprietari terrieri”.
Noi, invece, non abbiamo mai posto la gestione in questi termini, ci siamo semplicemente chiesti: “ci sono le condizioni a Vieste per realizzare e gestire un aeroporto”? “Sono state interpellati tutti gli organismi pubblici (innanzitutto nazionali) deputati alla pianificazione aerea”?
Abbiamo invece notato che si preferisce fare un referendum su chi è favorevole e su chi è contrario, non entrando nel merito della questione.
E’ bene che si sappia che l’Amministrazione Comunale sta ponendo in essere atti completamente out da qualsivoglia norma, foriera solo ed esclusivamente di danni economici per molti milioni di Euro che il Comune dovrà rifondere.

        Comitato Piano Grande –
            della quasi totalità dei proprietari dei terreni interessati al vincolo,
            di proprietari di diversi terreni situati nelle vicinanze,
            di proprietari di diverse strutture turistiche situate nelle vicinanze.