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Lavoro nero, Puglia quarta in Italia

Il fenomeno del lavoro sommerso riguarda tutta l’Italia, ma ancora una volta è il Sud a essere l’area più colpita del Paese, e la Puglia è tra le prime in classifica. A dirlo è un’indagine Censis dalla quale si rileva che la nostra regione è quarta con il 20% di lavoratori in nero dopo la Calabria che detiene il record , con 3 lavoratori irregolari su 10, pari a 29,5 per cento.
Segue la Campania con il 25,3 per cento, la Sicilia con il 24,2 per cento. A tal riguardo proprio in Puglia sono aumentati notevolmente i controlli della guardia di finanza per contrastare questo fenomeno. Nell’ultimo biennio – 2006 e 2007 – gli uomini delle Fiamme gialle del Comando regionale, attraverso numerose indagini eseguite dal Gargano al Salento, hanno individuato oltre 7mila lavoratori irregolari o in nero e denunciato all’autorità giudiziaria più di 100 persone. Un intenso lavoro sviluppato anche sul versante delle attività di vigilanza ai fini fiscali e previdenziali. In tale ambito sono stati scovati, sempre nel periodo considerato, 41 milioni di euro di contributi indebitamente percepiti per false indennità di disoccupazione (malattia, maternità, ecc.), e un debito contributivo maturato, e non versato, dalle imprese nei confronti dell’Inps per 26 milioni di euro. Cifre, appunto, che evidenziano la gravità del fenomeno in Puglia.