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Indagato l’ex Presidente del parco del Gargano Matteo Fusilli

Gli abbattimenti delle case abusive sul Gargano nel 2002 e l’affidamento ad una società fantasma di Mario Scaramella da parte dell’ente parco nazionale del Gargano sono al centro di un’inchiesta della Procura di Foggia condotta dal Pm, Giuseppe Gatti. Indagati per abuso d’ufficio l’ex presidente del Parco, Matteo Fusilli, oggi presidente di federparchi nazionale e l’ex direttore dell’area protetta, Matteo Rinaldi.
Il 27 giugno 2002 con una delibera firmata da Fusilli fu affidata, senza gara d’appalto, alla società Eccp definita «organizzazione intergovernativa di diritto pubblico con sede a Washington e rappresentanza a Napoli», l’incarico di demolire alcune case abusive sul Gargano. Complessivamente dalle casse dell’ente parco sono usciti 363mila 745 euro finiti su un conto intestato a Scaramella per la società Eccp. Nel 2003 fu firmata sempre da Fusilli una nuova convenzione per altri 500 mila euro che però venne revocata dall’attuale presidente del parco, Giandiego Gatta all’indomani del suo insediamento. «E’paradossale che per aver voluto affermare la legalità oggi siamo indagati. Ci siamo rivolti alla Eccp perché operava già con il parco del Vesuvio con esiti positivi; alle gare indette da noi per abbattere le case abusive non si era mai presentata alcuna ditta», sostiene Fusilli.