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Incendi, polemica per l’assenza alla riunione in prefettura di Peschici, Rodi, Vieste,Vico

Ha destato non poche per­plessìtà l’assenza del com­missario del parco del Gar­gano Ciro Pignatellí (in pro­cinto di andar via a causa della sentenza del Tar Pu­glia che ha reintegrato il presidente titolare Giandie­go Gatta) alla riunione svol­tasi in Prefettura a Foggia ieri l’altro sulla prevenzio­ne incendi. Incontro al qua­le hanno partecipato espo­nenti nazionali della prote­zione civile e della Regione Puglia. L’incontro aveva una sua particolare importanza poi­ché verteva sull’organizza­zione della macchina che dovrà vigilare la prossima stagione estiva sulla Monta­gna del Sole. Intanto vi è già una prima positiva novità: è stato incrementato il nume­ro delle associazioni di vo­lontari che di notte pattu­glieranno tutte le aree del Gargano. Un incremento di circa 30 unità, da 47 a 77. Lo scorso 24 luglio, come ben si ricorderà, sul Gargano i soccorsi tardarono ad arri­vare perchè i mezzi aerei avevano degli impegni con­comitanti in altre zone d’Italia e per questa ragione l’incendio non poté essere evitato. Siccome prevenire è sempre meglio che curare, quest’anno si è partiti con un leggero anticipo nell’im­postare tutto il sistema di protezione. A tale scopo è stato pensato di dar vita ad un accordo tra le Regioni Puglia e Piemonte, quest’ul­tima specializzata in tale settore poiché subisce in­cendi anche d’inverno. La Regione Piemonte in base a tale intesa metterà a dispo­sizione del Gargano uomini addestrati e mezzi. I quali arriveranno a San Giovanni Rotondo, dove risiederà il quartiere generale delle operazioni, dal 15 giugno al 15 settembre. Durante tale arco di tempo sarà assicu­rato il totale controllo del Promontorio. I gruppi saranno divisi in formazioni da 30 unità, la loro permanenza durerà sette giorni, e poi saranno cambiati. Sempre dall’in­contro è emerso che sarà as­sicurato l’impiego di due ae­reí della flotta regionale che staranno fissi al Gino Lisa per tutta l’estate. I due Canadair hanno la capacità di erogare 3.000 metri cubi d’acqua per ogni lancio. As­senti alla riunione, oltre al commissario del parco, an­che i rappresentanti dei Co­muni di Vieste e Peschici, Rodi e Vico.