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E’ foggiano il tartufo nero dell’Umbria

L’Umbria è la regione del tartufo per antonomasia, ma in pochi sanno che il pregiatissimo fungo ipogeo è coltivato anche nel Foggiano. A Roseto Valfortore, infatti, ci sono circa 30 produttori del “Tartufo Scorzone Nero”, qualità pregiata e molto richiesta, strano ma vero, proprio dall’Umbria, soprattutto dalla zona di Pietralunga, nel Perugino.
Un altro prodotto autoctono, come accade per le castagne di Vico del Gargano e l’olio di Carpino, che viene prodotto in Puglia, ma trasportato nelle altre regioni e commercializzato anche con etichette non pugliesi. Una parte del tartufo umbro, dunque, viene prodotto a Roseto, dove ci sono veri e propri pionieri di questa coltivazione, come il veterano Giuseppe Rossi. Il Comune di Roseto Valfortore, inoltre, ha realizzato insieme alla Provincia di Foggia e all’Ispettorato Forestale, un ettaro di coltivazione del tartufo in località Montestillo, nei pressi dello splendido borgo dauno. Si tratta di cento piantine micorizzate (le cui radici, cioè, tramite uno speciale procedimento, sono intrise di spore di tartufo) che in qualche anno potrebbero produrre proprio il pregiato “scorzone” di Roseto.