Nel nuovo comitato confluiscono tutti i consiglieri comunali, sindaco compreso.
Spaccatura all’interno della Pdl a Peschici. Nasce un comitato che dovrà costituire la struttura politica e – organizzativa dopo la frattura che c’è stata con il responsabile locale e provinciale di Forza Italia, Raffaele Vigilante, il quale ha voluto subito chiarire che già a «marzo scorso è stato costituito e inaugurato a Peschici il circolo del Popolo della libertà alla presenza di referenti di Forza Italia e di Alleanza nazionale, in linea con le direttive nazionali». «Quindi nessun altro coordinamento – aggiunge Vigilante – può avere titolo politico non essendo i promotori del nuovo comitato tesserati a nessuno dei due partiti nè tantomeno risultano esserne dei dirigenti». Neo comitato che tuttavia avrebbe numeri interessanti, se il dato di riferimento è quello che si ricava dal numero dei partecipanti (un centinaio) all’assemblea costituente, tra i quali c’erano, oltre a tutti i consiglieri comunali aderenti al Pdl, lo stesso Sindaco, Domenico Vecera. L’assemblea ha nominato reggente Domenico Afferrante, attuale consigliere comunale di minoranza, il quale ha spiegato che «nel corso degli interventi è emersa la necessità di costituire un gruppo che lavori nell’interesse della collettività in sinergia con l’amministrazione comunale, eliminando individualismi di sorta che, in passato, hanno danneggiato gli interessi di-tutti». Componenti di diritto del comitato tutti i consiglieri comunali aderenti al Pdl: Domenico Afferrante, Leonardo Di Miscia, Luigi D’Arenzo, Antonio Elia Costante, Matteo Masella, Vincenzo De Nittis, Giovanni Corso, Antonio Fasanella. Inoltre, hanno aderito Luigi Labombarda, Giovanni Maggiano, Nicola Tardivo, Elia Tavaglione, Mario Pupillo, Stefano Pupillo, Giuseppe Iacovangelo, Alfonso Talia, Carlo Lamargese, Antonio Quagliano, Domenico Martino, Vittoria Damato, Angela Di Milo, Stefano Pupillo. Raffaele Vigilante, referente provinciale del Partito della libertà, ha immediatamente preso le distanze dal neo gruppo, chiedendosi «a cosa serva un comitato se si poteva costruire un percorso comune». Vigilante spiega che «l’inaugurazione e l’apertura della sede del Pdl fu a suo tempo autorizzata dal senatore Carmelo Morra e Lucia Lambresa, segretari provinciali di Forza Italia e An verso il Partito della libertà, presente anche Stefano Pupillo, come unico referente di Alleanza nazionale, considerato che il suo partito non aveva dirigenza né coordinatori né segretari né tesserati». Nel ritenere «strumentali e pretestuose le prese di posizione del gruppo consiliare ai cui componenti non è stato negato l’adesione al nascente soggetto politico (pur essendo stati eletti in una civica), anzi, più volte è stato ribadito di voler costruire un percorso comune onde evitare inutili fratture politiche».