Cerimonia attesa a S. Giovanni Rotondo. Rimboschimento su un’area di 5 ettari anche contro le emissioni di Co2.
La chiamano Pugliashire, come se fosse una contea inglese. Perchè anno dopo anno cresce il numero dei sudditi di Sua maestà che scelgono di passare le vacanze o di trasferirsi al sole di casa nostra. Non solo nel Salento. Ma anche in valle d’Itria. E la Pugliashire piace a tal punto che, delle 2mila domande inoltrate al consolato britannico di Napoli da altrettanti inglesi per sposarsi nel Belpaese, un 20 per cento riguarda la nostra regione. Con le premesse che città di San Nicola è stata tra le prescelte (le altre due sono state Roma e Napoli) per celebrare la festa della regina Elisabetta, il più tradizionale e consolidato momento di incontro tra le due comunità. Così l’ambasciatore britannico in Italia, Edward Chaplin, il console per l’Italia meridionale, Michael Burgoyne e il console onorario a Bari, David Gavan, hanno scelto la sede del comando della Terza regione aerea per ricordare il Queen’s birthday party. Con una particolare impronta ecologica. Venerdì 27 giugno, infatti, sarà inaugurato il progetto di forestazione del vallone di Portamisuso, nel Parco del Gargano, a due passi da San Giovanni Rotondo. L’intervento vero e proprio sarà realizzato in autunno, mese ideale per mettere a dimora, su una superficie di 5 ettari, rovere, roverelle, cerri, biancospini, e ornielli, privilegiando le specie ad alto potenziale di assorbimento di C,22 (l’anidride carbonica), nel rispetto dei criteri di conservazione della biodiversità. Insomma, il Gargano ferito, divorato dal fuoco l’estate scorsa, potrà contare su una nuova area boscata, strizzando l’occhio al protocollo di Kyoto. Anche perché, nell’ambito dei ricevimenti organizzati da ambasciate e consolati per la festa della regina, saranno prodotte 18 tonnellate di anidride carbonica, compensate attraverso la piantumazione di un corrispondente numero di alberi. Ad illustrare il progetto «Forestazione «AzzeroCo2», l’ambasciatore Edward Chaplin. Accolto dal generale Giampiero Gargini, nelle vesti di padrone di casa e dal prefetto, Carlo Schilardi. L’incontro ha rappresentato anche l’occasione per parlare del futuro della Terza regione aerea che, dal 1° luglio, assorbe il comando delle Scuole di Guidonia. L’alto ufficiale ha precisato: «A Bari si trasferisce solo lo staff di comando, con il relativo personale. Mentre le scuole di volo e l’accademia aeronautica restano lì dove sono sempre state». Una piccola rivoluzione necessaria in tempi di bilanci ridotti all’osso e di disponibilità economiche al lumicino che interesserà però solo la parte amministrativa e burocratica. Giovedì, 3 luglio, in un apposito incontro, il comandante della Terza regione aerea spiegherà nel dettaglio cosa cambierà e quali saranno le novità. Ma ritorniamo alla serata british, con tanto di inno nazionale britannico e di bandiera esposta. Chaplin ha spiegato: «Le relazioni tra Italia e Regno Unito continuano ad essere eccellenti. La sintonia tra i nostri governi sulle principali questioni internazionali è, probabilmente, ai suoi massimi storici. Sul piano degli scambi economici e commerciali sono stati raggiunti risultati molto positivi nel settore aerospaziale, dei trasporti su rotaia e della progettazione e gestione dei porti turistici. Ovviamente, grande rilevanza continua a rivestire il progetto della British gas a Brindisi, che rappresenta il più grande investimento mai fatto da un’azienda britannica nel Mezzogiorno e che – ci auguriamo – possa essere realizzato in tempi brevi».