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Un nobel per la libertà. Aderisce all’appello Antonio Giuffreda per Ingrid Betancourt

Ho aderito all’appello lanciato da “l’Unità” per l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace ad Ingrid Betancourt. L’ho fatto con la speranza che la mobilitazione internazionale possa consentire la liberazione di una una donna simbolo, di una persona che crede nelle proprie idee e nei valori della pace e della democrazia.
L’adesione all’iniziativa può rappresentare il giusto stimolo per la Betancourt a resistere alle angherie della prigionia, ma allo stesso tempo una formidabile arma di pressione nei confronti dei suoi carcerieri. In questo senso l’assegnazione del Nobel per la Pace rappresenterebbe un importante riconoscimemento a chi non si arrende per esprimere le proprie idee ma sarebbe uno strumento di tutela per la vita stessa della Betancourt. Sarebbe viva senza il Nobel Aung San Suu Ky, prigioniera in casa sua e voce della democrazia che spaventa il governo militare della Birmania?
Per aderire all’appello nobelperingrid@unita.it
<mailto:nobelperingrid@unita.it>
Antonio Giuffreda capogruppo PD